Marocchina sgozzata nel foggiano, si cerca ex convivente
Anche lui africano, cadavere decomposto in vasca a Lesina
FOGGIA - Il cadavere di una marocchina di 25 anni, Meriem Lmoh di Marrakech, è stato trovato ieri in avanzato stato di decomposizione in una vasca per la raccolta dell'acqua in uno sgabuzzino di un appartamento di Lesina, nel foggiano: dai primi accertamenti la donna sarebbe stata sgozzata, i carabinieri hanno denunciato in stato di irreperibilità per omicidio l'ex convivente, un marocchino manovale di 36 anni, ritenuto il presunto assassino.
Erano stati alcuni amici di lei, con la quale condividevano l'appartamento, a denunciarne la scomparsa ai militari lo scorso 4 marzo. Gli amici avevano ricevuto uno sfratto dal proprietario di casa e ieri pomeriggio però, mentre stavano raccogliendo le proprie cose, si sono accorti che dalla vasca, usata per contenere vecchie coperte, proveniva un odore nauseabondo. Uno di loro ha quindi chiamato i carabinieri, che hanno scoperto il cadavere.
Gli inquirenti ritengono che la morte risalga allo scorso 20 febbraio: fu allora, infatti, che gli amici videro per l'ultima volta la 25enne e fu allora che soprattutto videro il convivente di lei. Lo avevano trovato in casa, da solo, intento a pulire e riassettare e si sono insospettiti, anche perchè, domandando se sapesse dove fosse la donna, quegli avrebbe risposto: «Se ne è andata per sempre». Da allora del presunto assassino non c'è più traccia. I carabinieri sanno solo che il giorno successivo, il 21 febbraio, il manovale è passato dal datore di lavoro a ritirare la liquidazione. Poi è sparito. Per rintracciarlo verrà presto emesso un mandato di arresto internazionale. Sia la vittima che il presunto omicida erano in Italia con regolare permesso: lei aveva ottenuto la cittadinanza italiana organizzando un matrimonio 'fittizio'.