28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Sicurezza stradale

Sempre più donne tra i pirati della strada

Nel 2008 denunciate 22 «bandane rosa», pari al 9% del totale

MILANO - Il pirata della strada classico viene identificato solitamente nell'immaginario come un uomo. Infatti l'identikit è quello di un maschio fra i 18 e i 44 anni, ubriaco nel 44% dei casi. Ma dal quadro che emerge da un'indagine sulla pirateria stradale dell'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) assume un ruolo significativo anche la donna al volante.

Infatti nel 2008 22 pirati della strada avevano la «bandana rosa«, pari al 9% dei 249 pirati identificati e denunciati alla magistratura. Nel 2007 le donne pirata identificate furono 9, pari all'8,5% del totale complessivo. Secondo l'analisi dell'Osservatorio il Centauro-Asaps le donne pirata sono piuttosto giovani, l'età media è 29 anni e il rapporto con l'alcol non è occasionale. In 5 casi, cioè il 22,7% complessivo, le conducenti avevano superato i limiti di legge del valore alcolemico. Cinque dei 22 episodi di pirateria hanno avuto esiti mortali . Numerosi anche quelli con conseguenze molto gravi per le vittime.

In tre casi (13,6%) le conducenti erano straniere. Mentre per gli uomini il motivo che fa scattare la fuga è spesso ricollegato alla paura di perdere i punti della patente, alla mancata (o falsa) copertura assicurativa, al fatto di non voler sottoporsi all'esame dell'etilometro o al narcotest o, ancora, alla mancanza del permesso di soggiorno per gli stranieri, le donne invocano frequentemente la paura come elemento scatenante il comportamento gravemente antisociale.