20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Immigrazione clandestina

Sicurezza, Maroni: nei prossimi anni un Cie in ogni Regione

Ministro: comunità romena integrata, perseguire solo chi delinque

LA SPEZIA - «Il nostro piano è che nei prossimi anni tutte le Regioni italiane abbiano un Centro di identificazione ed espulsione per clandestini». Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a La Spezia per la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco, è intervenuto sul tema dell'immigrazione clandestina.

«Bisogna evitare - ha detto Maroni - che se una Regione non possiede un centro vengano portati i clandestini in altre Regioni. Non è giusto - ha proseguito - perché in questo modo si fa carico ad un'altra Regione di un problema che invece deve essere condiviso da tutti. Questo è il piano che proporremo per dare piena attuazione alla nostra direttiva che prevede che tutti i clandestini che vengono presi debbano essere rimpatriati».

«Dobbiamo - ha sottolineato il ministro dell'Interno - aumentare la disponibilità dei posti per accogliere i clandestini perché non si può, da una parte, chiedere che tutti i clandestini siano espulsi e, dall'altra, dire sempre no: no a nuovi centri, no a nuove misure. Per poter procedere, come stiamo facendo, all'espulsione di tutti i clandestini, bisogna avere i centri dove metterli».

Maroni ha concluso il suo intervento rispondendo alle domande sui casi di cronaca delle ultime settimane che vedono coinvolti cittadini romeni: «La comunità romena è una comunità numerosa, attiva ed integrata, con l'eccezione di poche unità che vengono perseguite personalmente dal punto di vista penale senza generalizzare».