8 maggio 2024
Aggiornato 08:00

Gemellaggi, licenziata legge in Commissione: soddisfazione di Cotto

«Finalmente - spiega Cotto – anche il Piemonte si potrà dotare di una legge che regola un fenomeno molto diffuso sul territorio»

TORINO - Contributi dalla Regione ai Comuni piemontesi che svolgono gemellaggi con i paesi esteri: è quanto prevede la proposta di legge approvata oggi dall’VIII Commissione a palazzo Lascaris. A fronte di questo risultato la vicepresidente Mariangela Cotto, prima firmataria del testo, esprime piena soddisfazione.

«Finalmente - spiega Cotto – anche il Piemonte si potrà dotare di una legge che regola un fenomeno molto diffuso sul territorio. La richiesta di sostegno, anche economica, era giunta su sollecitazione di molti Comuni gemellati con paesi di tutto il mondo, alcuni meta della nostra emigrazione all’estero, altri luoghi di partenza dei viaggi della speranza verso l’Italia. I gemellaggi oltre ad essere di grande supporto per l’immagine del Piemonte nel mondo, costituiscono una forma spontanea di solidarietà e di amicizia tra le diverse comunità».

Il progetto licenziato, che passerà ora all’esame dell’assemblea regionale, prevede la concessione di contributi ai Comuni per l’organizzazione, l’accoglimento e l’allestimento delle cerimonie dei gemellaggi e per le attività culturali connesse, oltre che borse di studio per studenti e docenti provenienti dai Comuni gemellati esteri, che frequentano corsi di formazione professionale in Piemonte. Potranno accedere ai contributi anche i Comuni che hanno gemellaggi in corso, sia per sviluppare i rapporti stabiliti, sia per nuove iniziative.

«Auspico – conclude Cotto – un rapido iter di approvazione in aula, rispondendo alle esigenze in particolare dei Comuni di minori dimensioni, per i quali le spese di gemellaggio risultano proibitive. Contributi, anche di non elevata entità, possono infatti dimostrarsi risolutivi»