Zaia: Poste le basi per il rilancio italiano dell’ippica
Proposta un’unica anagrafe equina, con la possibilità che la fase d’identificazione e registrazione degli animali sia effettuata dai veterinari ufficiali del sistema sanitario nazionale
«È stato fatto un ottimo lavoro di analisi. Il Piano di rilancio del settore, che sarà pronto in tempi rapidi, consentirà all’Italia di potersi confrontare con i più importanti Paesi europei ai primi posti per l’ippica».
Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia al termine dell’ultima audizione, che ha chiuso oggi al Mipaaf la prima fase degli Stati Generali dell’ippica.
All’incontro hanno partecipato Vincenzo Santucci e Luigi Ruocco, rappresentanti del Dipartimento Sanità pubblica e veterinaria, e Remigio Gandolfi e Maurizio Biagiotti, rispettivamente presidente e segretario del Sinal, il Sindacato italiano nazionale allibratori.
Dai loro interventi è emersa la proposta di un’unica anagrafe equina, con la possibilità che la fase d’identificazione e registrazione degli animali sia effettuata anche dai 6300 veterinari ufficiali del sistema sanitario nazionale.
Un’opportunità che renderebbe più veloce il censimento iniziato nel 2003 e non ancora completato.
Dal Sinal è emersa anche la bassa presenza di allibratori nel nostro Paese, meno di un centinaio, e l’opportunità di nuovi bandi, che non vengono più fatti dal ’98.