19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
L'Uomo di bipolarismo compiuto

Pinuccio Tatarella, sua prima idea PDL

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ricorda Pinuccio Tatarella a dieci anni dalla sua scomparsa in un intervento realizzato per il prossimo numero della rivista «Con»

«Tatarella era un uomo del bipolarismo compiuto. Va sicuramente annoverato tra i più convinti assertori dell'idea che, in una moderna democrazia bipolare, ciò che unisce sia altrettanto importante di ciò che divide». Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ricorda Pinuccio Tatarella a dieci anni dalla sua scomparsa in un intervento realizzato per il prossimo numero della rivista «Con» e ripreso dal Tempo in edicola oggi.

Per Ignazio La Russa, in un articolo su Libero, «Pinuccio Tatarella dalla vita ebbe un talento particolare: la lungimiranza politica. Non una dote divinatoria, sia chiaro. L'uomo sapeva interpretare le dinamiche politiche meglio di altri. Leggeva le curve della politica Sapeva capire in anticipo dove sarebbero andate a finire. Ecco perché, a dieci anni dalla sua scomparsa, il pensiero tatarelliano, la sua enorme produzione pubblicistica e politica, rimangono di stretta attualità. Sorprendente, forse, per chi non ha avuto l'opportunità di conoscerlo bene. Non per noi dirigenti della destra che, al suo fianco, eravamo cresciuti. Politicamente e umanamente».

«Il suo progetto della grande casa comune dei moderati del centro destra prende corpo con la nascita del Pdl». Sottolinea invece Maurizio Gasparri.
«Ricordiamo con gioia e con il sorriso il nostro amico, l'intelligenza più preziosa della destra italiana del nostro tempo, che accanto a Gianfranco Fini ha svolto un ruolo decisivo per la crescita e la trasformazione della democrazia italiana», ha aggiunto. «C'è chi vive a lungo senza lasciare traccia, c'è chi in un tempo troppo breve segna il cammino di tanti. Tatarella è tra questi», ha poi sottolineato, «è per questa ragione che sul dolore per la sua assenza prevale la gioia per la vittoria del suo grande disegno».