Processo clinica Santa Rita, Confconsumatori ammessa come parte civile
La clinica milanese accusata di effettuare operazioni chirurgiche inutili dal punto di vista sanitario per ottenere rimborsi dal sistema sanitario nazionale
Confconsumatori è stata ammessa come parte civile nel processo Santa Rita, la clinica milanese accusata di effettuare operazioni chirurgiche inutili dal punto di vista sanitario per ottenere rimborsi dal sistema sanitario nazionale e i cui medici sono accusati a vario titolo di truffa ai danni del SSN e lesioni gravissime. I Giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano, nell'ambito del processo relativo alla clinica Santa Rita, hanno infatti ammesso come parte civile Confconsumatori, oltre a Medicina Democratica e al Tribunale dei diritti del Malato. È quanto rende noto la stessa associazione, precisando per che i giudici la costituzione è pienamente legittima perché «è documentata l'attività per il diritto alla salute, che non è solo individuale, ma anche collettivo».
«Si tratta - ha dichiarato il presidente nazionale Confconsumatori, Mara Colla - di un risultato importantissimo, che permetterà all'associazione di esercitare la migliore tutela dei diritti degli assistiti e delle persone che hanno chiesto aiuto».
Per il presidente regionale di Confconsumatori Lombardia Francesca Arnaboldi, «l'attività dell'associazione per il caso Santa Rita non si ferma a questo processo. Numerose sono le persone che si sono rivolte all'associazione al fine di ottenere tutela legale che verrà, peraltro, supportata dall'attività di consulenti medici. Confconsumatori ha quindi organizzato un servizio di assistenza medico - legale che, nel caso sussistano i presupposti, porterà alla formalizzazione di ulteriori denunce, da aggiungersi a quelle per le quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha aperto altri filoni di indagine».
La richiesta di costituzione per l'associazione contro gli 11 imputati del procedimento era stata presentata lo scorso dicembre, quando gli avvocati della Confconsumatori, Luca Baj e Luca Panzeri, avevano presentato richiesta di costituzione per l'Associazione e chiesto il risarcimento dei danni patiti per l'attività prestata a favore dei cittadini assistiti.