2 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Finanziato con il contributo del fondo sociale Europeo

La Regione offre corsi interattivi agli immigrati

Il progetto è stato realizzato dal Gruppo Link, fondato da Riccardo Saetti, medico esperto di «intelligenza artificiale e neuroscienze dell'apprendimento»

ROMA - Tecnologia, formazione ed una platea di cittadini extracomunitari che interagiscono in tempo reale per ottenere una risposta alle proprie esigenze: si chiama Koine’ ed è il progetto formativo ed informativo promosso e sostenuto dall'assessorato all'istruzione, diritto allo studio e Formazione della Regione Lazio, che si rivolge agli immigrati non comunitari presenti nel territorio laziale.

Finanziato con il contributo del fondo sociale Europeo, il progetto è stato realizzato dal Gruppo Link, fondato da Riccardo Saetti, medico esperto di «intelligenza artificiale e neuroscienze dell'apprendimento».

«La Regione ha fatto la scelta dell'interculturalità, in coerenza con la legge sull'immigrazione - ha detto l’assessore all’Istruzione Silvia Costa - questo filmato, che stiamo mettendo a disposizione delle associazioni e delle Comunità presenti sul territorio, potrà favorire l'inserimento degli immigrati presenti nel Lazio, lavoratori, o in cerca di un primo impiego, famiglie, o singoli in attesa di ricongiungersi con i propri familiari, tutti accomunati dal desiderio di integrarsi nel tessuto sociale, lavorativo e culturale della nostra regione. Il fine è di creare le condizioni per realizzare una effettiva cittadinanza sociale».

«Il progetto Koine', - ha spiegato l'ideatore del progetto Riccardo Saetti - termine che nell'antica Grecia indicava la lingua comune ai popoli, intende rappresentare un pratico e valido strumento per supportare i cittadini non comunitari e residenti nella Regione da almeno un anno, nel proprio percorso di inserimento socio-culturale nel mondo del lavoro. L'assoluta originalità del progetto risiede nella sua interattività rispetto al pubblico presente. I conduttori virtuali, attraverso il film, rivolgono delle domande alla platea e questa, attraverso l'uso di un telecomando, è in grado di orientare e quindi di 'guidare' i conduttori nella scelta dei temi da affrontare e da approfondire».