26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Audizione degli Stati generali dell’ippica

«Puntiamo sulla qualità anche nelle competizioni ippiche»

Queste le parole del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia

«Se vogliamo rilanciare anche economicamente il settore ippico dobbiamo puntare sulla qualità delle competizioni e la capacità che queste avranno di fare spettacolo. Rimane fondamentale rimanere nel circuito della comunicazione: per questo puntiamo molto sulla collaborazione con i media».
Queste le parole del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia al termine della quarta audizione degli Stati generali dell’ippica, alla quale hanno partecipato giornalisti delle maggiori testate sportive nazionali e rappresentanti delle maggiori società italiane di allevamento e miglioramento ippico.

Gli interventi dei giornalisti hanno sottolineato come il ridotto spazio negli ultimi tempi agli sport equestri sia una conseguenza della loro progressiva perdita di appeal verso il pubblico.
Dalle proposte è emersa la necessità di una maggior qualificazione e selezione delle fattrici, ma anche di scelte strategiche basate su competenze tecniche per il rilancio e lo sviluppo del settore nel suo complesso.

Gli allevatori intervenuti hanno testimoniato l’evoluzione di tradizioni blasonate, che li portano ad essere tra i migliori al mondo in tutte le specialità (trotto, galoppo ed equitazione), e hanno ricordato di aver dato i natali a campioni invidiati e osannati su tutti i campi di gara.
All’incontro hanno partecipato: Ruzzetto della società Intralot, Gianmaria Guido Pizaballa, Gabriele Pecchi presidente di Apig, Franco Ligas di Mediaset, Nicola Melillo della Gazzetta dello Sport, Mario Viggiani del Corriere dello Sport, Piero Mei del Messaggero, Arturo Brambilla, Roberto Brischetto dell’Allevamento Grifone, Antonio Carraretto di Allevamento Kronos, Franco Castelfranchi, Vittorio Largajolli dell’Associazione capalbiese.

Chi vorrà potrà dare il proprio contributo anche lasciando il proprio commento sul sito del Ministro www.lucazaia.it, nella sezione blog.