20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Emigranti italiani

Approvato il piano annuale degli interventi a favore dei marchigiani emigrati

Sandro Donati: «uno strumento che risponde con concretezza alle esigenze dei marchigiani all’estero»

ANCONA - Quasi 400 mila euro. E’ questa la dotazione finanziaria complessiva per realizzare nel 2009 gli interventi a favore dei marchigiani emigrati. Il provvedimento, approvato oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Emigrazione, Sandro Donati, è stato trasmesso in Consiglio per il parere della commissione competente.

Confronto costruttivo - «Il piano annuale, elaborato sulla base di quanto stabilito dal Piano triennale dell’Emigrazione- ha spiegato Donati - è comunque il frutto di un confronto costruttivo e di una sinergia con i soggetti direttamente interessati. Infatti tiene conto delle proposte avanzate dal Consiglio dei Marchigiani all’estero tenutosi lo scorso ottobre a Fabriano ed accoglie le esigenze relative al potenziamento dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo, della promozione di progetti strategici in favore delle giovani generazioni e di particolari situazioni di disagio sociale soprattutto in alcune zone del Sudamerica. Uno strumento programmatico, quindi – evidenzia Donati – che guarda sempre più alle situazioni concrete, con uno sguardo al futuro per quanto riguarda i giovani discendenti dei marchigiani all’estero. Intendiamo, infatti, salvaguardare le radici culturali e sociali non in un’ottica di conservazione, ma di evoluzione socio-economica in favore delle nuove generazioni. In ossequio poi al principio di sussidiarietà, sono state accolte diverse esigenze: dalla semplificazione delle procedure amministrative, a interventi di sostegno e di protezione sociale sia per chi rientra nelle Marche, sia per chi rimane all’estero.»

Il Piano risponde anche a tre nodi fondamentali emersi nel corso delle Conferenze continentali e che corrispondono in Europa al concetto di identità europea; in Sudamerica al problema dell’assistenza e protezione sociale, in Oceania al potenziamento dell’associazionismo. La prossima Conferenza continentale- l’ultima di questa legislatura-si terrà a luglio prossimo in Nord America. Mentre per dicembre 2009 è prevista la Conferenza regionale in concomitanza con la II Conferenza dei giovani.
Per quanto riguarda le politiche di tutela dei cittadini marchigiani residenti all’estero o rimpatriati, il Piano annuale, come previsto dalla normativa regionale, è stato articolato in due parti: gli interventi da parte della Regione e gli interventi attuati dai Comuni con il trasferimento dei fondi regionali ai beneficiari. Le novità del Piano 2009 riguardano proprio l’attività dei Comuni con due misure specifiche, finanziate con 45 mila euro, che riguardano il reinserimento degli emigrati marchigiani nel territorio regionale e la promozione di scambi giovanili e iniziative di accoglienza verso anziani mai rientrati nel luoghi di nascita o di emigrazione.

In particolare, sui 2 progetti di diretta competenza della Regione, si segnalano le tre misure finanziate con 118 mila euro, per il potenziamento dell’associazionismo attraverso l’adeguamento del sistema informativo e di comunicazione, iniziative integrate con le Province per l’accoglienza giovanile e le spese per l’organizzazione delle conferenze continentali e della conferenza regionale. Il secondo progetto, che ha una dotazione finanziaria di circa 235 mila euro, comprende le sovvenzioni annuali alle Associazioni e Federazioni, i corsi di formazione linguistica e culturale, le Borse di studio giovani, educational tour nelle Marche e interventi a favore delle famiglie disagiate.
Attualmente le associazioni riconosciute nell’Albo regionale contano 15 mila iscritti di cui circa 1600 giovani. 47 associazioni e 2 federazioni in America Latina; 4 associazioni in America del Nord ( 3 in Canada e 1 negli USA); 3 associazioni in Australia e 1 federazione ( formata da 4 associazioni), 17 associazioni in Europa (esclusa l’Italia).

«Sarà fondamentale – ha concluso Donati – per promuovere azioni efficaci, comprendere la necessità che oltre alla Regione Marche, tutte le istituzioni e gli enti ( Province, Comuni,Università, Camere di Commercio, Fondazioni) comincino a calibrare i propri interventi pensando e progettando in favore di una comunità non solo racchiusa nei confini regionali, ma aperta al mondo.»