5 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Fondo sanitario nazionale

«Più attenzione alla Sicilia nella distribuzione del fondo sanitario»

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, commenta così l’esito della prima riunione per la ripartizione del fondo sanitario nazionale che si è svolta ieri a Roma alla presenza dei presidenti delle Regioni

PALERMO – «Abbiamo rivendicato una maggiore attenzione alle esigenze della Sicilia e più in generale di tutte le regioni meridionali. Nella ripartizione del fondo sanitario nazionale si dovranno trovare parametri di riferimento che permettano di annullare il gap tra nord e sud che è cresciuto negli ultimi anni».
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, commenta così l’esito della prima riunione per la ripartizione del fondo sanitario nazionale che si è svolta ieri a Roma alla presenza dei presidenti delle Regioni.

La riunione, aggiornata a mercoledì prossimo, serviva a determinare le quote di fondo sanitario per il 2009 da attribuire alle singole regioni.
«Con orgoglio – aggiunge Russo - posso dire che dopo anni di silenzio abbiamo potuto entrare a pieno titolo nella discussione sui criteri da seguire, con la consapevolezza che il percorso virtuoso iniziato nello scorso mese di giugno è stato apprezzato dai rappresentanti delle altre regioni».

La Sicilia ha chiesto maggiori fondi per garantire la piena e completa attuazione del piano di rientro che ha validità triennale e scadrà alla fine del 2009.
A margine della riunione di ieri, l’assessore Russo ha anche incontrato funzionari ministeriali in vista della prossima verifica tecnica.

«Non posso – conclude Russo - non esprimere la mia preoccupazione per i tempi di approvazione del disegno di legge sul riordino del sistema sanitario regionale già approvato dalla giunta regionale l’8 ottobre scorso e che fa parte integrante del piano di rientro. Mi auguro che non ci siano contestazioni da parte del «tavolo ministeriale» per il fatto che la legge non è stata approvata entro il 15 gennaio, come richiesto, e spero che già dalla prossima settimana vengano bruciate le tappe che porteranno all’approvazione della legge per corrispondere a questo preciso adempimento del piano magari con solo qualche settimana di ritardo».