20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
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Torna la tassa sugli immigrati. Maroni: «La cifra è da definire»

La Lega insiste sull'emendamento che aveva suscitato proteste anche nella maggioranza

La tassa sui permessi di soggiorno per gli immigrati è confermata, ma non sarà più di 200 euro, come prevedeva la versione iniziale dell' emendamento al ddl sulla sicurezza. L'ammontare del contributo sarà definito con un decreto dei ministeri dell'Interno e dell'Economia. Lo ha detto il ministro Roberto Maroni al termine di un incontro con il ministro della Giustizia Angelino Alfano sugli emendamenti al disegno di legge da domani all' esame del Senato.

Sarà mantenuto il reato di immigrazione clandestina, punito con un ammenda e con la sanzione accessoria dell'espulsione decisa dal giudice di pace che si somma all'eventuale espulsione ordinata dal questore, ha aggiunto il ministro, sottolineando come si aumenti così la possibilità di espellere un clandestino.

Il ministro ha infine osservato che la crisi economica ha determinato un calo delle richieste di ingresso in Italia per lavoro da parte di extracomunitari: a fronte dei 150.000 ingressi previsti dal decreto flussi, sono arrivate 127.000 domande, 13.000 in meno quindi del tetto stabilito che per qualcuno era troppo severo.