Disponibili on line i moduli per le domande di concessione dei contributi 2008
La richiesta deve essere compilata esclusivamente on line, seguendo le apposite istruzioni, entro e non oltre il 31 gennaio 2009
Nella sezione «Contributi» del sito Internet www.fondazionecarilucca.it è disponibile il modulo per la richiesta relativa al bando per la concessione dei contributi 2009 della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La richiesta deve essere compilata esclusivamente on line, seguendo le apposite istruzioni, entro e non oltre il 31 gennaio 2009. Successivamente, basterà stampare il modulo e inviarlo, insieme con tutti gli eventuali allegati, per posta ordinaria, entro e non oltre il 15 febbraio 2009.
Principali requisiti per l’ammissione ai contributi
Gli enti richiedenti dei contributi devono in ogni caso:
• perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico;
• operare nei settori di intervento della Fondazione ed in particolare in quelli ai quali è rivolto il contributo;
• essere statutariamente autonomi.
Non sono ammessi contributi, diretti o indiretti, a favore di:
• persone fisiche;
• enti con fini di lucro;
• imprese di qualsiasi natura, ad eccezione di società strumentali, imprese sociali e cooperative sociali;
• partiti o movimenti politici, organizzazioni sindacali o di patronato;
• soggetti che mirano a limitare la libertà o la dignità dei cittadini, a promuovere forme di discriminazione, o che comunque perseguano finalità incompatibili con quelle della Fondazione.
È raccomandato che ogni ente richiedente presenti una sola richiesta attentamente selezionata. Non sono ammesse più di tre richieste da parte di uno stesso ente richiedente, salvo casi eccezionali, debitamente motivati, che il Consiglio di Amministrazione valuterà se ammettere a proprio insindacabile giudizio.
La Fondazione privilegia i contributi a favore di attività che si concludono entro un arco temporale definito o che, perdurando nel tempo, siano in grado di raggiungere un livello elevato di autonomia economica.
Le linee-guida
Il Documento Programmatico Previsionale 2009, in conformità alle vigenti previsioni legislative e regolamentari e secondo le linee-guida approvate dall’Organo di Indirizzo, prevede che le attività della Fondazione per il nuovo anno siano indirizzate in via prevalente nei seguenti cinque settori ammessi: Arte, attività e beni culturali; Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola; Ricerca scientifica e tecnologica; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Volontariato, filantropia e beneficenza. In via residuale, le attività della Fondazione saranno orientate ai seguenti quattro settori ammessi: Sviluppo locale; Assistenza agli anziani; Realizzazione di lavori di pubblica utilità; Crescita e formazione giovanile.
In relazione alla crisi economica generale, le richieste saranno valutate con criteri restrittivi. In particolare, le richieste del settore «Arte, attività e beni culturali» provenienti da enti ecclesiastici e religiosi, in relazione all’alto numero di richieste presentate ed accolte negli anni passati, saranno valutate con criterio altamente selettivo, così come saranno valutate con particolare attenzione le richieste del settore «Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola», dando la priorità ai progetti finalizzati al miglioramento delle strutture edilizie, degli impianti e delle tecnologie didattiche (laboratori e dotazioni informatiche).
Le linee-guida che hanno ispirato il programma di interventi della Fondazione Cassa di Risparmio sono riconducibili ad una serie di precisi criteri di fondo, anche questi indicati dall’organo di indirizzo. Innanzitutto, si intende operare attraverso progetti di ampio respiro che possano indurre altre iniziative, dispiegando le potenzialità sociali, scientifiche, artistiche e culturali e limitando il rischio di interventi non strutturati e scarsamente produttivi. Inoltre, si ritiene fondamentale valutare i progetti presentati da terzi in base al loro reale potenziale in termini di impatto sociale ed economico, senza dimenticare l’importante contributo che le piccole iniziative possono fornire per la valorizzazione del tessuto sociale e culturale locale.