9 maggio 2024
Aggiornato 01:30

Progetto HabitAL

«HabitAL: interventi di miglioramento della qualità della vita in alcuni quartieri della città di Alessandria»

La Giunta Comunale ha approvato, con voti unanimi, il Protocollo di Intesa tra Comune di Alessandria, Cissaca, ASL AL - Dipartimento Salute Mentale – Dipartimento Dipendenze Patologiche e Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Alessandria, per la realizzazione del progetto «HabitAL: interventi di miglioramento della qualità della vita in alcuni quartieri della città di Alessandria».

La volontà è quella di fare fronte, con interventi articolati e flessibili, alla realtà delle famiglie «fragili» che abitano gli immobili di edilizia residenziale pubblica: anziani, immigrati, individui con patologie varie o disturbi legati a lunghi periodi di crisi, alla perdita del lavoro o del partner, persone che hanno terminato percorsi comunitari e che necessitano di costante monitoraggio.

Si tratta di un programma, definito in sinergia dai soggetti pubblici, di accompagnamento all’abitare per la valorizzazione, il supporto, il benessere e la sicurezza degli abitanti delle case di edilizia residenziale pubblica che si pone come obiettivi generali il miglioramento della qualità della vita, la prevenzione del disagio sociale, la riduzione del tasso di conflittualità e il miglioramento del clima di conoscenza e fiducia tra gli abitanti con il rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità.

Il progetto prevede l’osservazione costante sul territorio mediante una presenza di riferimento nell’immobile che segnali, preventivamente, situazioni di emergenza; lo svolgimento di attività di ascolto, raccolta segnalazioni e proposte, l’organizzazione di eventi e orientamento ai servizi attraverso l’apertura dello sportello di «portierato sociale»; la predisposizione di momenti di socialità e animazione finalizzati alla creazione di coesione sociale utilizzando, per esempio, i cortili, naturali luoghi di aggregazione; la promozione di azioni di incontro multiculturale e di assistenza per il disbrigo di pratiche burocratiche agli stranieri residenti o di sostegno all’apprendimento della lingua italiana con corsi rivolti a bambini e adulti; lo svolgimento di interventi di supporto alla quotidianità alle persone in difficoltà, agli anziani o, personalizzati, ad individui con disturbi di tipo comportamentale grave.

La gestione è in capo al C.I.S.S.A.C.A., in collaborazione con ASL AL - Dipartimento Salute Mentale – Dipartimento Dipendenze Patologiche, che si avvale della prestazione di Cooperative sociali, Organizzazioni di Volontariato, giovani del Servizio Civile Nazionale, Associazioni di cittadini e residenti nel quartiere denominati «facilitatori naturali» che saranno opportunamente formati.
Le attività, articolate su due anni con attivazione in via sperimentale per il 2009, saranno localizzate nel quartiere Cristo (su alcuni condomini di edilizia popolare in cui il Comune ha già avviato programmi di riqualificazione urbanistico edilizia ed ambientale) ed in altri immobili ATC individuati dagli enti firmatari secondo le priorità definite, verranno monitorate da un’equipe multidisciplinare e i risultati attesi saranno valutati con l’individuazione di specifici indicatori.