20 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Tangenti in Basilicata, dalla Camera no all'arresto di Margiotta

Tutti i gruppi parlamentari della giunta per le autorizzazioni a procedere tranne l'Italia dei valori hanno votato no all'arresto del deputato Pd

No agli arresti per il deputato del Pd Salvatore Margiotta. La Giunta delle autorizzazioni a procedere della Camera ha respinto questa mattina la richiesta di arresti domiciliari arrivata dalla Procura di Potenza, per Margiotta, relativa all'inchiesta sulle tangenti sugli appalti per estrazione del petrolio in Basilicata. Hanno votato no tutti i gruppi parlamentari, tranne l'Italia dei valori che ha votato a favore.

La questione morale agita la politica: la bufera giudiziaria che ha travolto il comune di Napoli ha aperto un dibattito interno nel Pd, mentre Antonio Di Pietro ha annunciato che i suoi esponenti si ritireranno da tutte le giunte dei comuni campani. Nell'inchiesta napoletana, lo ricordiamo, sono indagati i parlamentari Renzo Lusetti del Pd e Italo Bocchino del Pdl. La procura di Napoli avrebbe già pronta la richiesta di autorizzazione all'uso delle intercettazioni di Lusetti e Bocchino con l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo, considerato il fulcro intorno a cui ruotava il giro di tangenti e appalti. la giunta della Camera potrebbe decidere sulla questione a gennaio.

Per Bocchino i pm hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. Il parlamentare del Pdl comparirà il 12 gennaio prossimo davanti al gip do Napoli e a gennaio dovrebbe essere sentito anche Lusetti. Entrambi continuano a dichiararsi estranei ai fatti. E' stato invece interrogato questa mattina Alfredo Romeo. Entro sabato il gip ascolterà tutte le 13 persone destinatarie di una misura cautelare.