29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Ambiente: la Commissione avvia un dibattito

Gestione dei rifiuti organici biodegradabili nella UE

I rifiuti organici biodegradabili – rifiuti biodegradabili dei giardini, di cucina e resti di alimenti – rappresentano circa un terzo dei rifiuti urbani e hanno potenzialmente un notevole impatto sull'ambiente

La Commissione europea ha presentato in data odierna un documento di discussione sulla gestione dei rifiuti organici biodegradabili nell'Unione europea. I rifiuti organici biodegradabili – rifiuti biodegradabili dei giardini, di cucina e resti di alimenti – rappresentano circa un terzo dei rifiuti urbani e hanno potenzialmente un notevole impatto sull'ambiente. Quando sono smaltiti in discarica emettono metano – un gas serra 23 volte più potente dell'anidride carbonica e tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici. Mentre la gestione dei rifiuti nella UE è disciplinata da un ampio corpus normativo, nel settore dei rifiuti organici biodegradabili possono esistere margini per ulteriori miglioramenti, tanto più che questi rifiuti offrono la possibilità di essere riciclati e utilizzati come fonte di energia rinnovabile.

Il Libro verde presentato oggi esplora opzioni e opportunità per la gestione dei rifiuti organici biodegradabili nell'Unione europea e contribuirà a fare il punto sulla necessità di interventi legislativi. In particolare analizza i livelli più opportuni di intervento – UE, nazionale o locale – e chiede alle parti interessate di fornire prove documentate a sostegno delle rispettive opinioni.

Il Commissario europeo per l'ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato al riguardo: «La UE deve diventare una società che ricicla e che utilizza in modo efficiente le risorse e in questo senso i rifiuti organici biodegradabili offrono grandi opportunità. Quando le nostre risorse diventano rifiuti dobbiamo trovare un modo di riciclarle e di trasformarle nuovamente in risorse utili. L'energia recuperata dai rifiuti organici sotto forma di biogas o di energia termica contribuirà alla lotta contro i cambiamenti climatici, mentre il compost di qualità potrebbe dare un notevole apporto alla biodiversità e alla difesa del suolo. Dobbiamo cooperare con tutte le parti interessate per garantire che le opzioni di gestione dei rifiuti prescelte apportino i maggiori benefici possibili al nostro ambiente.»

La questione dei rifiuti organici biodegradabili nella UE - La crescita economica nell'Unione europea ha avuto come corollario un aumento dei rifiuti, con la conseguente perdita di materiali e energia e danni all'ambiente. Si stima che ogni anno nella UE siano prodotti tra 75 e 100 milioni di tonnellate di rifiuti di alimenti e di giardini.

La minaccia più grave nel caso dei rifiuti organici biodegradabili è costituita dal metano generato nelle discariche. La direttiva UE relativa alle discariche di rifiuti[1] è stata adottata per fronteggiare questo problema e ha fissato orientamenti rigorosi per la loro gestione. Tuttavia le discariche costituiscono tuttora nell'Europa allargata la soluzione più comune per lo smaltimento dei rifiuti urbani.

Le possibilità di gestione dei rifiuti organici biodegradabili comprendono programmi di raccolta differenziata seguita dal compostaggio o dalla digestione anaerobica, dal trattamento biologico e dall’incenerimento con recupero energetico ridotto o elevato. I benefici ambientali ed economici dei differenti metodi di trattamento dipendono dalle condizioni locali, quali la densità di popolazione, il clima e le infrastrutture. In materia di gestione dei rifiuti organici gli Stati membri attuano politiche ampiamente divergenti, che variano da interventi minimi in alcuni Stati a politiche ambiziose in altri. È necessario un impegno maggiore per ridurre i quantitativi di tali rifiuti smaltiti nelle discariche e garantire un livello elevato di recupero energetico e riciclaggio.

Elementi principali del Libro verde - Il Libro verde presenta una rassegna delle principali pratiche di gestione dei rifiuti organici biodegradabili in uso nella UE e ne analizza benefici e inconvenienti, tenendo conto degli aspetti ambientali, economici e sociali.

Il Libro verde analizza inoltre l'impatto delle misure di regolamentazione esistenti. La gestione dei rifiuti organici biodegradabili è già oggetto di diverse misure legislative UE e nazionali, tra cui il divieto di inviare in discarica tali rifiuti (direttiva sulle discariche di rifiuti), la promozione del riciclaggio (nuova direttiva quadro sui rifiuti), l'incenerimento e il compostaggio (direttiva sull’incenerimento dei rifiuti, direttiva IPPC, regolamento sui sottoprodotti di origine animale) e le norme e requisiti dei prodotti (regolamento sull'agricoltura biologica, requisiti del marchio UE di qualità ecologica per il compost, norme nazionali). La Commissione sta lavorando inoltre a misure aggiuntive, tra cui i criteri per stabilire quando un rifiuto cessa di essere tale, in relazione al compost e orientamenti per i rifiuti organici biodegradabili.

Il Libro verde esaminerà inoltre la necessità di definire nuove norme legislative per contribuire a incrementare il riciclaggio e il recupero energetico dei rifiuti organici e intende stimolare il dibattito tra tutte le parti interessate per aiutare la Commissione a valutare la necessità di ulteriori interventi a livello UE. Il passo successivo sarà la valutazione dell'impatto di una eventuale proposta legislativa prevista per il 2009; l'eventuale proposta legislativa, se giustificata dalla valutazione dell'impatto, potrebbe essere adottata nel 2010.

La Commissione invita le parti interessate e l’opinione pubblica a pronunciarsi in proposito. La consultazione resterà aperta fino al 15 marzo 2009.