Un interruttore molecolare nel cervello spegne il desiderio di fumare
È ciò che suggerisce il risultato di uno studio condotto sui topi pubblicato nell’edizione on line di Pnas
Il bloccaggio di un recettore di neuropeptidi nel cervello può essere la strada per ridurre rapidamente il desiderio di una sigaretta. È ciò che suggerisce il risultato di uno studio condotto sui topi pubblicato nell’edizione on line di Pnas. L’Hypocretina-1, o Orexina A, una breve catena di aminoacidi che si trova nel tessuto nervoso, sembra avviare una serie di reazioni biochimiche strettamente collegate che conduce i topi di laboratorio a desiderare ardentemente la nicotina, l’additivo chimico presente nel tabacco.
«Arrestare i recettori dell’hypocretina-1 – afferma Paul Kenny del Scripps Florida Research Institute – non solo fa decrescere la motivazione al consumo di nicotina nei topi, ma ne elimina anche gli effetti stimolatori sul cervello. Ciò suggerisce che l’hypocretina-1 gioca un ruolo chiave nell’indirizzare il consumo di tabacco nei fumatori che desiderano più nicotina. Bloccare questo recettore significa dunque aiutare le persone a smettere di fumare».
Negli Stati Uniti il fumo di sigaretta provoca circa 440mila decessi all’anno e incide sulle spese sanitarie per circa 160 miliardi di dollari ogni anno. Solo il 10% dei fumatori che smettono di fumare riesce a resistere senza sigarette per più di un anno.