29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Sanità Lazio

«Un nuovo sistema sanitario senza sprechi e per i diritti della persona»

E’ il sistema sanitario che ha in mente il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo che oggi è intervenuto al convegno ‘Etica e sanità’ tenutosi all’Università Gregoriana

Una sanità etica e virtuosa senza sprechi e con al centro i diritti della persona. E’ il sistema sanitario che ha in mente il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo che oggi è intervenuto al convegno ‘Etica e sanità’ tenutosi all’Università Gregoriana e organizzato dall’associazione culturale ‘Progetto società’ in collaborazione con la Fondazione La Gregoriana. «Questo convegno - ha spiegato - cade a proposito perché è necessario che nella sanità si ricominci a parlare di valori, di centralità della persona».

Marrazzo è quindi intervenuto sulle polemiche nate dopo l’avvio della compartecipazione sul territorio regionale: «Sono stupito delle reazioni di questi giorni - ha dichiarato - perché uno dei grandi nemici della sanità della regione è lo spreco. Da quando è stata attivata la prima tranche, sono già arrivati risultati positivi visto che ad ottobre i dati ci dicono che la spesa farmaceutica è diminuita dell’11%».

Marrazzo ha poi ribattuto alle notizie di stampa che indicavano il Lazio come la regione con il ticket più alto: «non siamo la regione con il ticket più alto», ha dichiarato. «Anzi - ha rimarcato - noi diciamo no al ticket per chi non può pagare e sì alla sanità universale e gratuita per i deboli e i disagiati». Il presidente della Regione Lazio ha quindi indicato quali le spese inappropriate del sistema sanitario regionale che verranno tagliate: «stiamo abbattendo la spesa farmaceutica, stiamo tagliando la diagnostica per immagine inappropriata e i posti letto per casi acuti inutili».

I tagli non significano per il Presidente una minore offerta sanitaria, ma bensì migliori possibilità per i cittadini. «Stiamo aprendo 5.500 posti letto per i casi di lunga degenza, day hospital e altre forme di assistenza sanitaria. Questi servizi - ha ricordato - necessitano alla popolazione mentre i 4.500 posti letto per casi acuti che stiamo chiudendo non servono. Il sistema della Regione Lazio stava sprofondando sotto questo debito e adesso siamo nella quarta fase: riorganizzazione della sanità regionale che significa che si deve abbandonare il concetto di posti letto per casi acuti e puntare invece su ‘strutture di prossimità’».

Marrazzo ha poi detto che anche per il San Giacomo ci sarà un ‘nuovo’ futuro: «Esiste già un progetto - ha sottolineato - che presenteremo al sindaco, ai sindacati e ai cittadini per fare del San Giacomo un ospedale di territorio e questo si realizzerà anche per altre strutture su tutto il territorio».

Marrazzo ha quindi sottolineato l’importanza dell’intervento fatto in questi mesi sul debito della sanità. «Proprio oggi - ha dichiarato - è iniziato il trasferimento dei fondi da parte del governo con la prima anticipazione di un miliardo e 300 milioni di euro. Noi abbiamo lavorato - ha aggiunto - in modo tale da permettere che ogni anno la Regione Lazio non formi più il disavanzo». Marrazzo ha poi annunciato l’avvio di procedure di riforme nel settore sanitario regionale: «E’ venuto il momento - ha sottolineato - di accelerare la riforma delle procedure di nomina dei dirigenti amministrativi della sanità e anche della separazione delle carriere del personale medico. In questo modo - ha aggiunto - taglieremo un altro livello di ‘inquinamento’».