19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
A dicembre la consegna dell'opera

Acquedotto di Lenola: parte l'erogazione

Il nuovo acquedotto di Lenola, un’opera composta da una conduttura di sette chilometri su un dislivello di 500 metri, per la quale la Regione ha stanziato lo scorso anno 2,6 milioni di euro

«Con la firma del verbale per la messa in esercizio provvisorio dell’acquedotto di Lenola, avvenuta questa mattina all’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, partirà nei prossimi giorni l’erogazione dell’acqua anticipata e straordinaria, rispetto alla consegna definitiva dell’acquedotto che avverrà entro dicembre 2008. – ha affermato Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, commentando l’avvenimento – In questa maniera l’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli risponde in maniera rapida e concreta alle esigenze che arrivano da un territorio la cui sofferenza storica, sul fronte delle risorse idriche, si è aggravata negli ultimi tempi».

Il nuovo acquedotto di Lenola, un’opera composta da una conduttura di sette chilometri su un dislivello di 500 metri, per la quale la Regione ha stanziato lo scorso anno 2,6 milioni di euro è stata realizzata in tempi molto rapidi, diciotto mesi e durante l’esercizio provvisorio garantirà ai 5.500 abitanti in estate e ai 4.200 in inverno di Lenola un flusso idrico costante e di buona qualità. Sono già state effettuate, infatti, tutte le operazioni preliminari alla fornitura idrica come il lavaggio della condotta, la prova di pressione e le analisi biologiche, circa la qualità dell’acqua, hanno dato risultati positivi. Con l’esercizio provvisorio saranno distribuiti dai prossimi giorni 15 litri al secondo d0’acqua potabile, quantità che salirà a 23 litri al secondo a dicembre con l’entrata in funzione definitiva dell’acquedotto».

«Oltre alle opere idrauliche, però, è necessaria anche un’attenta opera di vigilanza sia sullo stato delle reti idriche a valle degli acquedotti, sia sugli allacci abusivi al sistema di distribuzione. – conclude Zaratti –Nella provincia di Latina è molto alta la percentuale d’acqua che si perde a causa della rete fatiscente e degli allacci abusivi che utilizzano in maniera insostenibile quella che è una delle risorse essenziali per la vita e che deve essere tutelata con controlli efficaci e distribuita con equità. A questo punto è necessario che il completamento della razionalizzazione della rete di distribuzione interna ai centri storici di Lenola e Vallecorsa sia prontamente realizzata dall’Ato4 come prevedono gli impegni già sottoscritti dallo stesso Ato4».