27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Lapidazione della ventitreenne somala, Aisha, a Chisimaio nei pressi di Mogadiscio

«Esterrefatta di fronte al silenzio per la lapidazione della somala Aisha»

Lo ha a affermato il deputato del Pdl Souad Sbai

ROMA - «Sono esterrefatta di fronte al silenzio della società civile italiana riguardo alla lapidazione della ventitreenne somala, Aisha, a Chisimaio nei pressi di Mogadiscio. Si tratta dell’ennesima persecuzione di una donna, simile a quelle che si sono verificate nell’ultimo periodo in India, Iran e Afghanistan».
Lo ha a affermato il deputato del Pdl Souad Sbai, che ha osservato: «Questa tragica esecuzione, oltre a rappresentare la punta dell’iceberg del preoccupante fenomeno delle torture perpetrate ai danni delle donne, e’ l’espressione della pericolosa avanzata di una politica fondamentalista a cui l’Europa deve rispondere in modo deciso e vigoroso. Sulla morte di Aisha e di tante altre donne non può e non deve cadere l’oblio. Vorrei rivolgere un appello al Ministro Frattini affinché il governo italiano esprima una posizione ufficiale, anche alla luce dell’imponente ondata terroristica delle ultime ore che ha colpito la sede Onu ed alcune rappresentanze diplomatiche in Somalia».