2 ottobre 2025
Aggiornato 22:00
Ospedale San Giacomo

Carapella: «Trasparenza contro ogni speculazione»

Giovanni Carapella, Presidente Comm. Cons. LL.PP. e Politica per la Casa Regione Lazio

La chiusura del San Giacomo si è resa necessaria nell’ottica del Piano di rientro della Regione Lazio a fronte del deficit di bilancio ricevuto in eredità dalla Giunta Storace, per quanto attiene alla sanità regionale.
Si è trattato di una scelta sofferta, ma inevitabile, della quale la Regione Lazio si è fatta carico con coraggio.

Tale scelta, però, non può in alcun modo lasciare il campo libero al rischio di speculazioni immobiliari ed edilizie, che stravolgerebbero non solo un tessuto urbano carico di storia, ma che metterebbero in discussione il principio che sta ispirando tutta l’azione del governo regionale, un principio di risanamento del patrimonio pubblico e di trasparenza nelle scelte strategiche, che non possono e non devono favorire gli interessi di pochi a scapito delle esigenze della collettività.

Il San Giacomo deve restare un patrimonio sociale al servizio della città, dei più bisognosi e dei più deboli, perché una scelta di governo può imporre anche di modificare le forme di intervento pubblico, ma non deve in alcun modo rischiare di stravolgerne i contenuti e i principi, gli stessi su cui deve fondarsi una città solidale e attenta ai bisogni dei meno tutelati.

Il San Giacomo diventi un polo di eccellenza sul fronte dei servizi e del sostegno ai meno abbienti, rimanendo così nel solco che ne ha ispirato le funzioni per oltre quattro secoli.

Siamo certi che il Presidente Marrazzo e il Ministro Sacconi garantiranno trasparenza, un percorso partecipato e tempi certi.