2 ottobre 2025
Aggiornato 22:00
Sanità pubblica

3000 persone in piazza per difendere il diritto al contratto e alla salute dei cittadini

Si è svolta questa mattina la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica

Si è svolta questa mattina la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica, che ha registrato la partecipazione di circa 3000 persone scese in piazza per difendere il sistema sanitario pubblico universale, contro le volontà di privatizzazione espresse da esponenti del governo.

Un comunicato congiunto delle segreterie regionali liguria di Fp Cgl, Fps Cisl, Uil f.p.l. informa che nel primo concentramento della manifestazione una delegazione sindacale composta dai segretari regionali delle categorie Eugenio Leri FP CGIL, Antonio Angius FPS CISL, Michelangelo Librandi UIL F.P.L., è stata ricevuta dal Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dall'Assessore alla Salute Claudio Montaldo. «Al termine del confronto - spiega la nota - il Presidente e le segreterie regionali delle OO.SS. di categoria hanno siglato un documento condiviso che evidenza alcune rivendicazioni dei sindacati, quali la preoccupazione per il ritardo del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009 dei lavoratori pubblici, ma anche l'urgenza di un sollecito confronto con le Istituzioni responsabili, Governo, Regioni e parti sociali, al fine di ricercare un utile percorso di soluzione».

«OO.SS. e Istituzioni - spiegano i sindacati - condividono la necessità che l'annoso ritardo che accompagna i rinnovi dei C.C.N.L. pubblici, sia definitivamente superato con la definizione del nuovo modello contrattuale unico pubblico e privato, parallelamente al percorso di decentramento delle competenze, al fine di rendere lo strumento contrattuale adeguato e tempestivo ai bisogni organizzativi del servizio sanitario nazionale e alla valorizzazione dei professionisti».

Nell'incontro le OO.SS. hanno inoltre richiesto formalmente «il superamento dei vincoli centralizzati imposti alla contrattazione decentrata integrativa finalizzata alla qualificazione dei servizi, e dei vincoli normativi che limitano l'autonomia istituzionale regionale. Confermata all'incontro anche la preoccupazione per la grave ed insostenibile situazione del ritardo del rinnovo contrattuale della sanità privata 2006-2007, giunto ormai a 34 mesi di scadenza contrattuale, situazione che per le OO.SS. deve essere superata nell'ambito dei prossimi incontri programmati con le parti datoriali o, diversamente, dovrà essere assunta dalle Istituzioni preposte al controllo dell'attività degli erogatori privati accreditati e/o convenzionati. In questo contesto è stato esposto lo stato di agitazione dei lavoratori del comparto che hanno chiesto e chiedono il rinnovo del loro contratto e la difesa del servizio sanitario pubblico.Il corteo si è poi diretto verso il Consiglio Regionale di Via Fieschi, dove i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dai Capi Gruppo Consiliari e dall'Ufficio di Presidenza, i quali hanno condiviso le ragioni della manifestazione e si sono impegnati unanimemente - conclude la nota - a presentare un documento di sostegno alla vertenza esposta, durante la prima seduta del Consiglio Regionale in programma per la prossima settimana».