19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Immigrazione

Bertolini: «Dall'Istat un'immagine preoccupante sull'immigrazione dovuta alla sinistra»

Secondo i dati forniti dall’Istat al 1° gennaio 2008 nel Nord-ovest risiede il 35,6% degli stranieri, nel Nord-est il 26,9%, nel Centro il 25% e il 12,5% nel Mezzogiorno

La parlamentare del PDL Isabella Bertolini, ha affermato che i dati sull’immigrazione diffusi dall’Istat, «fotografano una situazione drammatica», dovuta alle «politiche irresponsabili della sinistra allora al governo», e in particolare alla «politica delle porte aperte a tutti praticata da Prodi e Ferrero».

La nostra parlamentare ha annunciato quindi un’interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, «per sapere se questa invasione sia sostenibile per il nostro welfare e quali saranno le conseguenze. Il governo Berlusconi, sul versante dell’immigrazione, ha dovuto fronteggiare una vera e propria emergenza, alla quale non si poteva che rispondere con rigore e fermezza».

Secondo i dati forniti dall’Istat al 1° gennaio 2008 nel Nord-ovest risiede il 35,6% degli stranieri, nel Nord-est il 26,9%, nel Centro il 25% e il 12,5% nel Mezzogiorno. All’interno di queste macroaree la distribuzione non e’ omogenea. Quasi un quarto degli stranieri residenti in Italia e’ iscritto nelle anagrafi dei comuni della Lombardia nella cui provincia risiede il 10% del totale degli stranieri. Un livello molto elevato per una zona relativamente piccola che può essere paragonato a quelli propri di intere regioni, pur caratterizzate da un’elevata capacità di attrazione, come il Veneto (dove risiede l’11,8% dei cittadini stranieri), l’Emilia-Romagna (il 10,7%) e il Lazio (l’11,4%). Nel Lazio ha un peso particolare la provincia di Roma, che concentra sul proprio territorio il 9,4% del totale degli stranieri residenti in Italia.