25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Il futuro del PDL

Fini: «Bisogna premere sull'acceleratore. guai a fermarsi»

«C'è una commissione che sta varando lo statuto poi ci saranno i congressi dei due partiti che discuteranno delle regole»

«Guai se ci si fermasse, se prevalesse l'ottica del proprio orticello. Mi dispiace non essere impegnato in questo senso, ma un presidente della Camera non lo può fare». Questo uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Camera Gianfranco Fini che, alla Festa della Libertà del Pdl in svolgimento al Lido di Milano, ha parlato anche del processo di costituzione del nuovo partito.

«C'è una commissione che sta varando lo statuto - ha proseguito Fini - poi ci saranno i congressi dei due partiti che discuteranno delle regole».

'Credo - ha aggiunto - che sia dovere della politica premere l'acceleratore. Nessuno capirebbe se An e Forza Italia dicessero fermiamoci. Nella società italiana c'è già un popolo della Libertà. Pensare al Pdl come un granitico e dogmatico partito come negli anni '50 significa non aver capito la realtà italiana. Occorrono - ha concluso Fini - regole ben precise, ma anche diversi filoni culturali all'interno dello stesso partito».

Il reggente di An e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si è detto 'sorpreso' della affluenza ai primi giorni della Festa della Libertà. La Russa ha tenuto a sottolineare come in questi giorni «non sono riuscito a distinguere chi è di Forza Italia o di An».
Oggi la giornata conclusiva con molti ministri ed esponenti dei partiti nazionali e locali del centrodestra. Attesa per Silvio Berlusconi.