Monitoraggio della Prefettura di Bari su sicurezza e viabilità della tangenziale
La tangenziale di Bari, realizzata negli anni ’90, con modalità di avanguardia, presenta un bassissimo tasso di incidentalità, in confronto ad analoghe tangenziali di Napoli o di Roma
Bari e la sua tangenziale, un pericolo? A questa e altre domande, sollecitate da allarmanti notizie comparse sulla stampa locale, ha voluto dare risposta ieri il Prefetto Carlo Schilardi convocando una riunione con gli Assessori Regionali alle Opere Pubbliche ed ai Trasporti, l’Assessore provinciale alla Viabilità, i dirigenti dell’ANAS e dell’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.
La tangenziale di Bari, realizzata negli anni ’90, con modalità di avanguardia, presenta un bassissimo tasso di incidentalità, in confronto ad analoghe tangenziali di Napoli o di Roma e in rapporto all’elevatissimo traffico che interessa l’arteria stradale per tutto l’arco della giornata. Il manto stradale, di recente manutenzione, è realizzato con asfalto drenante su tutto il percorso e la tangenziale è provvista di sistemi di video sorveglianza e di appositi cartelli luminosi. L’intero percorso stradale è a tre carreggiate separate con tre corsie per senso di marcia ed interamente illuminato.
Il Prefetto Schilardi ha quindi informato che in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza era già stata esaminata la possibilità di variare su alcuni tratti della strada i limiti di velocità, per contemperare sempre meglio la viabilità e lo scorrimento dei veicoli con la sicurezza degli utenti. Analoghe iniziative migliorative sono all’esame della Dirigenza ANAS e costituiranno appositi interventi per quei i tratti che, a causa della vicinanza ad insediamenti urbani, costituiscono possibile causa di rallentamenti.