3 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Sanità

Posata prima pietra nuovo ospedale unico Thiene - Schio

Galan : «Fra tre anni un altro gioiello del modello sanitario Veneto, ma non dimentico chi ha remato contro»

«Prende oggi avvio la realizzazione di un nuovo tassello del modello sanitario veneto, sempre più caratterizzato da grandi ed efficienti ospedali collegati ad un altrettanto efficiente rete di servizi territoriali, e sempre più indicato come esempio virtuoso in Italia ed in Europa».

Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, intervenendo oggi a Santorso alla posa della prima pietra del nuovo Polo Ospedaliero Unico dell’Alto Vicentino che, una volta realizzato, sostituirà i vecchi nosocomi di Thiene e Schio. «Sorgerà in tre anni o poco più – ha detto Galan- contro i venti anni che servono in Italia per fare lo stesso e spesso anche meno! Merito di una regione che sa programmare – ha aggiunto- merito di amministratori locali che lavorano nel reale interesse dei loro cittadini; di managers delle ULSS che si guadagnano fino all’ultimo euro lo stipendio che gli passiamo; merito dell’intuizione geniale di imboccare la strada del project financing della collaborazione con i privati, che qui in Veneto non significa svendere loro la sanità come maligna qualcuno, perché in Veneto nessun project financing affida o affiderà ai privati la gestione delle cure, ma solo quella di servizi non sanitari. Caratteristica questa – ha aggiunto Galan- che ci rende molto diversi, probabilmente migliori dell’altra regione modello sanitario in Italia che è la Lombardia».

Galan non ha mancato di ricordare le molte difficoltà che hanno accompagnato il progetto del nuovo Polo Ospedaliero: « Oggi tutti festeggiano- ha detto- ma qualcuno dovrebbe posare il calice e chiedere scusa, perché io non dimentico i comitati – contro, i soldi gettati in studi di consulenza che dovevano per forza supportare il no, i ricorsi contro atti della regione e dell’ULSS. Pazienza- ha concluso Galan- perché abbiamo vinto una grande partita e quando le cose vanno così chi vince gode due volte e chi perde soffre il doppio!».