Approvato dall’assessorato ai lavori publbici il piano per la provincia di Catania
L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, ha espresso parere favorevole al piano provinciale di riqualificazione funzionale e messa in sicurezza della rete viaria secondaria (le strade provinciali) presentato dalla Provincia di Catania
L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, ha espresso parere favorevole al piano provinciale di riqualificazione funzionale e messa in sicurezza della rete viaria secondaria (le strade provinciali) presentato dalla Provincia di Catania.
I decreti interministeriali (ministeri Infrastrutture e Sviluppo Economico) del 13 luglio 2007 numero 9774 e del 9 novembre 2007 numero 14459 hanno già ripartito le risorse tra le Regioni Sicilia e Calabria e hanno inoltre stabilito i criteri e le modalità di gestione dei fondi previsti dalla legge di riferimento (la numero 296 del 2006).
Il decreto numero 14459 del 2007 stabilisce che la Regione Siciliana esprima il proprio assenso ai piani presentati dalle amministrazioni provinciali: da qui il «sì» dell’assessorato ai Lavori pubblici al piano di riqualificazione proposto dalla Provincia etnea.
«Inizia una fase importantissima per la manutenzione e per la messa in sicurezza delle strade di competenza delle Province - sottolinea l’assessore Gentile - perché dalla miglior funzionalità delle stesse strade e dalla facilitazione dei transiti riceveranno un maggior impulso il commercio, il turismo, la fruizione dei beni culturali e ambientali e tutto il sistema economico del territorio regionale».
Come previsto dalla norma, notizia dell’avvenuto assenso al piano da parte dell’assessorato è stata data ai ministeri per le Infrastrutture e per lo Sviluppo Economico, al Provveditorato regionale per le Opere Pubbliche, alla Provincia di Catania e all’Unione delle Province Siciliana. Adesso si attendono i piani delle altre amministrazioni provinciali dell’Isola.
Le risorse disponibili approntare dallo Stato per queste categorie di interventi ammontano a circa mille e 50 milioni di euro per tutt’e nove le province della Sicilia, distribuiti in tre anni, mentre grazie alla programmazione comunitaria 2007/2013 verranno resi disponibili altri 100 milioni di euro circa.