Ferrero: «Dalla Regione molte chiacchiere e poche risorse»
«La montagna ha partorito un topolino. Dopo annunci altisonanti di grandi progetti, i piani di edilizia sanitaria della Giunta Bresso si traducono in un nulla di fatto»
La montagna ha partorito un topolino. Dopo annunci altisonanti di grandi progetti, i piani di edilizia sanitaria della Giunta Bresso si traducono in un nulla di fatto. A denunciarlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Caterina Ferrero, che ricorda come, durante l’audizione odierna in Commissione Sanità, l’assessore al Bilancio Peveraro abbia dovuto ammettere in sostanza la mancanza di fondi o il loro netto ridimensionamento per molte opere previste dalla delibera sull’edilizia sanitaria.
«Per quanto riguarda l’ospedale di Moncalieri – ha spiegato l’esponente azzurra – si è solo allo studio di fattibilità, che dovrà peraltro verificare la localizzazione della sede, recentemente messa in discussione. Inoltre, l’impegno iniziale prevedeva un investimento di 120 milioni di euro, mentre è probabile che nell’esercizio contabile del 2009 ne saranno stanziati non più di 1,5. Si conferma quindi il metodo della Giunta Bresso, che rimanda sistematicamente a successive legislature gli impegni su progetti che oggi non sa come finanziare».
La situazione non è più rosea per l’ospedale del Canavese, per il quale non è neanche stato previsto lo stanziamento, mentre per Venaria Reale tutti i lavori sono bloccati, in quanto nel frattempo si è rimessa in discussione la localizzazione.
Delusione cocente anche per il tanto sbandierato progetto della Città della Salute. «Da quanto ha fatto sapere l’assessore al Bilancio – continua Ferrero – per il momento non verranno stanziati più di 100 milioni di euro, ben poca cosa in confronto ai 900 milioni stimati quale costo complessivo dell’investimento. Inoltre, benché il progetto preveda un complesso ambizioso, dotato di un polo universitario e di centri di ricerche all’avanguardia, a giudicare dai tempi, dalle risorse e dalle priorità stabilite, è probabile che in realtà vengano realizzate solo opere di urbanizzazione e una nuova struttura ospedaliera. Ci pare che il progetto in questi termini non stia in piedi e che rappresenti francamente uno spreco di risorse. Il rifacimento dell’ospedale delle Molinette in una nuova sede, dato che in sostanza in questo si traduce l’opera programmata, potrebbe infatti realizzarsi in tempi ben più brevi e con finanziamenti più limitati di quelli attualmente in preventivo».