Un progetto teatrale per Veneti del Brasile
La Commedia dell’arte rappresenta una delle tappe più significative per il nostro teatro e, grazie alla presenza della maschera sul palcoscenico, getta un ponte tra le culture di Paesi diversi. L’utilizzo del teatro come legame sta alla base del progetto «Veneti de qua e de là dal mar», promosso dall'Accademia Veneta dello Spettacolo di Rovigo con il sostegno della Regione del Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di Fontaniva (Padova), che porterà alla fine di ottobre alle comunità venete dello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul le peculiarità della Commedia dell’Arte, prevedendo una serie di rappresentazioni dello spettacolo «Arlecchino/Don Giovanni» da parte della compagnia professionale Pantakin da Venezia a cui saranno collegati incontri di carattere formativo per insegnare questa forma di tecnica recitativa e i segreti del mestiere di attore a giovani di origine veneta impegnati in attività teatrali.
«Arlecchino/Don Giovanni» sarà presentato venerdì sera (ore 21.00) in anteprima al Teatro Palladio di Fontaniva (Padova) con ingresso libero. Il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona insieme all’assessore alla cultura della Provincia di Padova Massimo Giorgetti, al sindaco di Fontaniva Marcello Mezzasalma e al presidente dell’Accademia Veneta dello Spettacolo Marco Di Lello. «Il progetto – ha detto De Bona - va incontro alle continue richieste delle nostre comunità all’estero di intensificare le iniziative culturali nei paesi che hanno accolto i nostri emigrati e in cui sono ormai inseriti. Nel Rio Grande do Sul la comunità veneta è particolarmente numerosa e qui lo spettacolo sarà rappresentato a Nova Padua, Bento Goncalves e Caxias do Sul». Giorgetti ha sostenuto l’importanza di investire sulla cultura che rappresenta il vero linguaggio universale, mentre il sindaco Mezzasalma ha ricordato che il Teatro Palladio, da poco restaurato, con i suoi 600 posti è uno dei migliori palcoscenici del Veneto.
Di Lello ha illustrato il progetto, evidenziando il ruolo della Commedia dell'Arte nel panorama teatrale italiano e mettendo in risalto la centralità del personaggio-attore, una centralità – ha aggiunto – sarà trasmessa anche ai giovani veneti che in Brasile vogliono dedicarsi all’attività teatrale. Sono già una cinquantina quelli hanno chiesto di partecipare ai workshop formativi della compagnia Pantakin, ma stanno pervenendo altre richieste.