Fondi sanità, Sandri: «Tenuto in alta considerazione le aree di grande attrazione turistica»
«Una delibera di Giunta regionale permetterà di assumere personale aggiuntivo nel periodo estivo»
L’assessore alle Politiche sanitarie, Sandro Sandri, ha visitato stamattina l’ospedale di Portogruaro per conoscere l’eccellenze della sanità dell’Azienda Ulss 10, ma soprattutto per capire le criticità che chiedono una rapida soluzione. «Il Veneto ed anche l’Ulss 10 – ha detto Sandro Sandri – assicurano ai cittadini una sanità di straordinaria qualità sia in confronto con le altre realtà nazionali, sia in paragone con l’Europa. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora di più la cardiologia e la pediatria e già lo stiamo facendo. Il pronto soccorso si conferma, invece, un reparto validissimo.»
L’assessore ha apprezzato la professionalità del personale medico ed infermieristico che è il «pilastro» del servizio sanitario regionale. Sempre l’assessore ha poi ritenuto necessario valorizzare «lo straordinario lavoro» dei volontari che quotidianamente stanno vicino a chi soffre e confermano il volto solidale del Veneto. Un impegno è stato inoltre preso dall’assessore per regolamentare la mobilità dei pazienti tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. «Un protocollo d’intesa – ha sottolineato Sandro Sandri – che stabilisca azioni di sinergia sarà siglato già nei prossimi mesi tra le due Regioni.»
Per quanto riguarda, invece, la necessità di garantire ai turisti servizi d’avanguardia nel periodo estivo, l’assessore ha ricordato che il Fondo sanitario regionale ha avuto una nuova sensibilità per le zone turistiche». «Sto predisponendo – ha anticipato Sandro Sandri -, una delibera di Giunta regionale che permetta di assumere personale aggiuntivo nel periodo estivo per i presidi sanitari di Jesolo, Portogruaro, S. Donà di Piave per soddisfare le richieste dei 25 mila turisti che si aggiungono tra giugno e settembre ai 200 mila residenti, bacino storico di utenza dell’Ulss 10.» Ha concluso Sandro Sandri: «un interesse concreto che la Regione del Veneto si è già assunta con la nuova programmazione è potenziare il rapporto sinergico tra le strutture ospedaliere e la medicina del territorio. «