29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Sanità

Sandri su premi a DG ULSS: «Tutto fatto secondo regole e buon senso, la polemica non mi tocca»

A Rizzato: «Studi la differenza tra ricavi e spese»

«Una polemica strumentale, che non mi tocca, perché tutto è stato fatto nel rispetto delle regole, delle previsioni contrattuali, e anche del buon senso». Con queste parole, l’Assessore alla Sanità del Veneto, Sandro Sandri, risponde alle critiche rivolte a lui ed alla Giunta regionale da esponenti del Consiglio veneto, sul presunto mancato rispetto di un Odg del Consiglio collegato alla finanziaria 2006 sul pagamento dei «premi integrativi» ai Direttori generali delle Ullss e ai dirigenti di altri Enti regionali non sanitari.

«Sul piano giuridico – dice Sandri – sfido chiunque a sostenere che un Odg consigliare possa modificare le previsioni di un contratto come quello dei DG delle Ullss (che è nazionale e prevede espressamente la voce premiale) senza innescare infinite e costosissime diatribe legali, e a questa realtà incontrovertibile si è sempre rifatta la Giunta regionale nel deliberare i premi, sempre all’unanimità. Nel merito – aggiunge l’Assessore – almeno per quanto riguarda la sanità – nessuna persona intellettualmente onesta può negare che dei risultati siano stati raggiunti, anche se non completamente, e non a caso, tenendo conto di questo fatto, il premio è stato decurtato dal 20 al 13%». Sandri precisa anche che « a tutt’oggi la Commissione Consigliare non mi ha formalmente chiesto nulla e quindi nulla credo di dover formalmente comunicare almeno sino a che non riceverò un atto ufficiale».

L’Assessore non manca di rispondere anche alle dichiarazioni del Consigliere Rizzato che si è detto preoccupato di un presunto taglio di 83 milioni di euro che la Giunta avrebbe imposto alle Ullss venete: «Consiglierei a Rizzato – dice Sandri – un po’ di ripetizioni sulla differenza tra ricavi e spese. Quegli 83 milioni non hanno nulla a che fare con i 100 milioni in più concordati dal sottoscritto con la Commissione Consigliare in sede di discussione sul riparto 2008. Si tratta di indicazioni che abbiamo inviato alle Ullss rispetto ai loro bilanci di previsione che, come sempre accade, contengono anche voci utili sì, ma non certo necessarie, ed in questa fase è utile e ragionevole privilegiare il necessario».