28 marzo 2024
Aggiornato 09:30

Il prefetto e il sindaco di Viterbo hanno esaminato le misure da adottare sul territorio per la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Alessandro Giacchetti, si è riunito nella prefettura di Viterbo l’11 settembre per esaminare la situazione della sicurezza del territorio anche alla luce delle recenti disposizioni normative contenute nel decreto del ministro dell’Interno del 5 agosto 2008. Tali novità riguardano, in particolare, l’introduzione dei profili ‘della sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica’, considerati beni tutelabili anche con ordinanze adottate dai sindaci, preventivamente comunicate al prefetto.

Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza di incrementare il sistema di sicurezza integrata tra Forze di polizia ed Enti locali, non solo per supportare l’azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali, ma anche per migliorare la qualità della vita dei cittadini, riducendo in loro la percezione di insicurezza.

È stato quindi concordato di stipulare alcuni protocolli per la sicurezza urbana tra la prefettura e il comune di Viterbo e tra la prefettura e la provincia di Viterbo, secondo uno schema utilizzabile anche dagli altri comuni sul territorio.

Affrontato anche il tema della vigilanza spontanea, di iniziativa di privati cittadini oppure organizzata tramite istituti privati, sul quale il Prefetto ha richiamato la massima attenzione.

Hanno partecipato il sindaco di Viterbo, il vice presidente della Provincia, il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di finanza, il Comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, il direttore della Casa circondariale, nonché i sindaci dei comuni di Orte e Corchiano.