28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
ROM: le misure italiane 'non discriminatorie' per la Commissione Ue

Nomadi, Ronchi: «Oggi qualcuno dovrebbe chiedere scusa»

«Sono molto soddisfatto» dichiara il Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi

«Finalmente da Bruxelles è arrivato il riconoscimento per il lavoro compiuto dal governo per far fronte all’emergenza dei campi nomadi illegali. D'altra parte era assolutamente evidente che il censimento era teso soltanto a dare un'identità certa a chi non l'aveva e tutelare i diritti di minori spesso maltrattati o schiavizzati.

La decisione presa oggi dalla Commissione europea dimostra la piena e totale collaborazione offerta dal nostro Paese all'Unione Europea nonché il nostro pieno rispetto delle normative comunitarie. La presa di posizione di Bruxelles rappresenta la risposta migliore alle accuse e alle pretestuose polemiche sollevate da chi, nei mesi scorsi, aveva criticato l'esecutivo a fini puramente strumentali. Credo che oggi qualcuno dovrebbe chiedere scusa al governo italiano».

Nomadi: l'UE promuove le misure italiane, «non discriminatorie» - «Le misure adottate dall'Italia per fare fronte all'emergenza dei campi nomadi illegali non sono discriminatorie e quindi sono in linea con il diritto comunitario». E' questo il giudizio che la Commissione europea ha espresso dopo l'analisi condotta sul rapporto sul censimento dei campi nomadi inviato da Roma a Bruxelles lo scorso 1° agosto. Secondo l'Ue, infatti, non vi è «nessuna raccolta dati su base etnica o religiosa».

«La buona cooperazione tra le autorità italiane e Bruxelles,ha consentito di verificare le linee dei provvedimenti presi e di «correggere tutte le misure che potevano dare luogo a contestazioni», ha commentato Michele Cercone portavoce del Commissario alla giustizia, alla libertà e alla sicurezza Jacques Barrot.
Il Commissario europeo ha infine assicurato che continuerà a seguire il dossier prestando attenzione alle ulteriori informazioni che saranno fornite dall'Italia sull'applicazione delle misure prese e ha chiesto di essere informato sullo svolgimento del censimento e dei suoi risultati.