1 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Il sottosegretario all'Interno ha visitato Alessandria, Novara e Torino

Davico: «Il Pacchetto sicurezza è nato dalle esigenze espresse dai sindaci»

«Doveroso essere sul territorio per verificare come sono state applicate le norme e cosa si può fare per migliorare ancora»

«Molte delle nuove norme contenute nel pacchetto-sicurezza sono nate dalle esigenze espresse dai sindaci. Per questo riteniamo doveroso essere nuovamente sul territorio per verificare in che modo sono state applicate e che cosa si può fare per migliorare ancora». Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Michelino Davico a Novara, secondo appuntamento di un 'tour' nel quale ha visitato il Comune di Alessandria, la Prefettura di Novara e quella di Torino.

«E' una iniziativa che rappresenta il nuovo modo di muoversi di questo governo - ha detto Davico - che vuole confrontarsi con i territori e raccogliere le istanze che provengono dai sindaci. Non per nulla il cosiddetto 'pacchetto sicurezza' ha portato ad attuazione molte richieste dei sindaci. La settimana prossima avremo un incontro, a Mogliano Veneto, con i rappresentanti dei piccoli comuni e anche a loro presenteremo nostre iniziative specifiche».

Ad Alessandria entra in vigore un'ordinanza antiprostituzione che vieta l'adescamento sulle strade, con multe per chi trasgredisce fino a 500 euro. A Novara nascerà a breve un Osservatorio provinciale per la verifica della regolarità degli appalti pubblici e per il controllo del rispetto delle normative nei cantieri.

«Abbiamo compiuto una radiografia del territorio - ha spiegato il sottosegretario - relativamente a ordine pubblico, immigrazione clandestina e sicurezza urbana. Novara, da questo punto di vista, è un'isola felice, ma preoccupa l'accessibilità del suo territorio, che rende possibile un numero maggiore di furti e rapine rispetto ad altri centri di analoghe dimensioni».

«Per quanto riguarda la presenza dell'esercito a Torino - ha detto Davico - i risultati sono ampiamente positivi. C'è soddisfazione da parte di tutti, la popolazione è contenta della presenza dei militari».