1 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del Commissariato del Governo di Trento

Pacchetto sicurezza: riunione a Trento sui nuovi poteri dei sindaci

E' stata infine riaffermata la disponibilità del Commissariato a dirimere eventuali dubbi interpretativi nel corso di ulteriori riunioni

Riunione ieri del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del Commissariato del Governo di Trento, presieduta dal Prefetto Michele Mazza, alla quale sono stati invitati il Presidente della Provincia autonoma di Trento, i Sindaci dei Comuni della provincia con popolazione superiore ai 4000 abitanti ed il Presidente del Consorzio dei Comuni trentini, intervenuto in rappresentanza dei restanti 206 comuni della provincia.

Il Prefetto, dopo aver illustrato l’iter legislativo, i contenuti e le procedure previste sui nuovi poteri attribuiti al Sindaco, ha risposto ad una serie di interventi ricordando l’esistenza di un portale istituito sulla materia dall’A.N.C.I. e precisando in particolare la natura delle ordinanze sindacali, il loro ambito di applicazione ed i loro contenuti, i quali incidono su situazioni che, pur non essendo configurate dalla legge come reato, possono turbare l’ordinata convivenza civile.

Per rispondere alle finalità volute dalla legge, le ordinanze in materia di sicurezza urbana dovranno risultare equilibrate, applicabili ed efficaci. Il nuovo potere attribuito ai sindaci si affianca agli altri strumenti di prevenzione che già operano sul territorio, quali il presidio sul territorio delle Forze dell’Ordine, l’attività dei servizi sociali ed i mezzi di videosorveglianza che potrebbero venire utilizzati anche nel campo della sicurezza urbana. Il Commissario del Governo ha poi ricordato i benefici effetti conseguiti dalle campagne educative di informazione sull’uso irresponsabile di sostanze alcoliche e di stupefacenti, soprattutto da parte dei giovani.

E' stata infine riaffermata la disponibilità del Commissariato a dirimere eventuali dubbi interpretativi nel corso di ulteriori riunioni che potrebbero essere estese anche alla totalità delle 223 amministrazioni comunali esistenti in provincia, quella degli uffici provinciali a supportare tecnicamente e logisticamente l’attività del Commissariato stesso e quella delle Amministrazioni Comunali a fornire un flusso di comunicazioni costante e tempestivo, anche per consentire gli adempimenti di competenza del prefetto nella materia di sicurezza.