3 ottobre 2025
Aggiornato 08:30

Inaugurazione del Nuovo Rifugio Maranza

Domenica 7 settembre, ore 11

Si svolgerà domenica 7 settembre alle 11 l’inaugurazione ufficiale del nuovo rifugio Maranza, riaperto a fine agosto dopo i lavori di abbattimento e ricostruzione avviati nel maggio 2006. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare all’evento, che segna un importante passo a sostegno del turismo escursionistico della Marzola.
La nuova struttura, posta a 1080 metri di altitudine, è costituita da un fabbricato che raggruppa tutte le funzioni prima suddivise in due edifici: la sala di ristorazione, il bar, i servizi igienici, i vari locali tecnici e quattro stanze doppie con bagno per il pernottamento. In un fabbricato aperto, posto a sud del rifugio, ci sono un locale deposito e un vano coperto per la fruizione collettiva. L’impostazione architettonica dei nuovi edifici, realizzati in posizione leggermente più elevata rispetto ai vecchi, ha tenuto conto della destinazione d’uso originaria dell’antico rustico, ovvero quella di malga.

Con la consegna del nuovo rifugio alla collettività di Villazzano e alla cittadinanza trentina, l’Azienda forestale chiude un impegnativo ciclo di lavori che, nel giro di un decennio, ha portato al rinnovo di altre prestigiose strutture quali gli esercizi agrituristici di Malga Brigolina e di Malga Candriai.
Sulla Marzola è in fase di esecuzione anche la ristrutturazione della Fontana dei Gai, altro importante edificio della collettività di Povo, situato lungo la strada forestale che porta in Chegul. Tale intervento completerà il recupero delle baite, a disposizione delle associazioni locali e dislocate sulla montagna di Povo e Villazzano, iniziato nel 1996 con il restauro dell’ex roccolo Chesani presso il passo Cimirlo.

Programma - Dopo i saluti delle Autorità comunali e provinciali, il nuovo rifugio verrà benedetto da don Guido Limonta, parroco di Villazzano. Quindi, col taglio del nastro e il rinfresco, sarà dato ufficialmente avvio alla nuova gestione affidata a Luca Mozzi che, con il suo staff, condurrà il rifugio fino al 2011.

Cenno storico - La prima gestione come ricovero alpino risale al 1956 con Lino Furlani che restò in Maranza fino al 1960, passando poi il testimone a Benvenuto Goller. L’ultima gestione è stata quella della signora Anna Maria Chilovi che, col marito Fabiano, ha presidiato Maranza quotidianamente per 12 anni, fino al giugno del 2005.
La struttura, in considerazione dell’aumento della frequentazione, venne via via ampliata e potenziata fin verso la fine degli anni ‘80. La definitiva destinazione a rifugio escursionistico, e le conseguenti crescenti esigenze di riorganizzazione degli spazi, fecero maturare l’idea di una ristrutturazione globale degli edifici che, nel 1995 si tradusse nella progettazione di un intervento di ristrutturazione integrale affidato all’ingegner Marco Benetti. Di quel progetto, forse eccessivo per volumi e numero di stanze, si realizzò solo la tettoia in legno che, ora, è utilizzata come ricovero per la centrale termica e deposito - magazzino.
La progettazione risolutiva, dopo il potenziamento dell’acquedotto, poté partire finalmente nel 2004, con la forte spinta data da una decisa sinergia di intese tra l’Azienda forestale, la Circoscrizione di Villazzano, il Comune di Trento e la Provincia Autonoma di Trento che, stanziando un sostanzioso contributo sul Fondo per lo sviluppo locale, rese possibile il concreto finanziamento dei lavori.

Consigli per raggiungere il rifugio - Al fine di evitare intasamenti sulla strada di accesso, l’Azienda forestale prega chi volesse raggiungere il rifugio per l’inaugurazione di percorrere a piedi i numerosi e panoramici sentieri, sia da Villazzano, che da Vigolo Vattaro, che dal passo Cimirlo.
In località Pramarquart la strada sarà interrotta verso metà mattina e i veicoli potranno sostare sul prato attrezzato per la sosta. L’accesso al rifugio sarà garantito da un servizio di bus navetta tra Maranza e Pramarquart, che funzionerà in modo continuato dalle 9.30 alle 16.30.

Progettazione e lavori - I lavori, finanziati dal Servizio autonomie locali della Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Trento, sono stati realizzati dall’associazione di imprese Duplo costruzioni edili ed Edilsystem costruzioni. L’arredamento è stato curato dal Mobilificio Deflorian di Lago di Tesero. La progettazione delle nuove strutture è stata elaborata dall’architetto Mario Agostini che ha curato direttamente anche la direzione dei lavori. Il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori è stato seguito dal geometra Stefano Farina.