24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Prima Infanzia

Da 2000 a 2007 triplicati posti bimbo nei servizi in Veneto

Valdegamberi: «Erano 8.800, oggi sono 26.300. Puntiamo a flessibilità servizi con sviluppo nidi in famiglia»

«Dal 2000 al 2007 nel Veneto il numero di posti disponibili in servizi alla prima infanzia (3 mesi –3 anni) è quasi triplicato, aumentando di circa il 300%. Nel 2001 erano 8.813 i posti bimbo per arrivare ai 26.299 posti bimbo di oggi. I servizi sono 930 di cui: 639 effettivamente funzionanti, 231 approvati e 60 di prossima attivazione. Il livello percentuale di copertura è del 19-20% con punte sopra la media regionale nelle province di Padova, Rovigo, Verona, il che pone la Regione Veneto tra i primi posti a livello nazionale».

Ne dà notizia Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, sottolineando la positività di un tale bilancio e aggiungendo che» si deve proseguire in questa direzione con impegno perché l’Istat ci dice che la popolazione regionale, nella fascia 0-3 anni, ha avuto un aumento di più di 1000 bambini veneti che devono poter contare in futuro sulla disponibilità di servizi, sulla loro diversificazione e flessibilità. Pertanto, gli asili nido, i nidi integrati, i centri infanzia, i nidi famiglia, i nidi aziendali, i micronidi e, ora anche i nidi in famiglia cioè l’accoglienza domiciliare dell’infanzia, devono rafforzare la rete territoriale e renderla capillare e omogeneo in tutto nel territorio regionale».

Per quanto riguarda i finanziamenti regionali nel comparto, l’Assessore veneto svolge un veloce riepilogo: dal 2001 al 2007 la Regione per realizzare nuovi servizi alla prima infanzia o ristrutturare quelli già esistenti ha erogato complessivamente 38 milioni di euro (in conto capitale). Invece i contributi in conto gestione, per consentire ai gestori dei servizi di far fronte alle spese correnti senza gravare eccessivamente sulle famiglie (cioè senza aumentare troppo le rette di frequenza dei bambini) sono stati di 121 milioni di euro. Solo per il 2007 i contributi in conto gestione sono stati di 19 milioni 970 mila euro (11,2 milioni a favore dei servizi gestiti dagli enti pubblici, inclusi anche i nidi aziendali, e 8,8 milioni a favore dei privati. «Dati e cifre – sottolinea Valdegamberi – che parlano da soli e dimostrano che il Veneto punta a raggiungere il 33% di copertura entro il 2010, come prevede l’obiettivo europeo di Lisbona».