19 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc

Immigrazione, Ferrero: «Politiche securitarie del governo pericolose»

«Oltre che razziste e xenofobe. Fatti di cronaca di qs giorni lo dimostrano»

Dalle polemiche sui rifugiati, che il governo di destra vorrebbe ridurre alla stregua di immigrati clandestini, agli incessanti sbarchi sulle nostre coste fino ai terribili episodi di violenza e aggressione a danno dei turisti e alle pessime cadute di stile, se non peggio, del sindaco di Roma Alemanno, l'estate 2008 - pesantemente «calda», sul fronte immigrati, immigrazione e condizioni di vita degli immigrati, per non dire dei ripetuti atti di razzismo e violenze perpetrate ai loro danni - dicono al Paese, prima ancora che alla sua classe politica, una cosa sola.

E cioè che la politica securitaria, classista e xenofoba del governo Berlusconi e dei suoi ministri, a partire dal ministro Maroni, si può tradurre con una sola parola, demagogia. I problemi di sempre legati all'immigrazione, regolare o clandestina che sia, si sono solo - e sempre più pericolosamente - aggravanti.

Quello che non funziona è, ormai è palese, la legge Bossi-Fini, prima ancora dei suoi eventuali e, se possibile, peggiorativi, cambiamenti. Si tratta di una demagogia razzista, populista e chiaramente xenofoba che, con l'unico scopo di raccattare voti e consensi in nome della paura, non farà altro che aggravare e peggiorare le condizioni di vita di tutti, italiani e no.

Una politica, quella del governo, che per quanto sia stupida non è affatto men pericolosa.