28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Politiche sociali

Minori con difficoltà apprendimento scolastico

Valdegamberi: «35 mila ¤ a fondazione ‘Edimar’ per proseguire attività centro che segue oltre 100 ragazzi»

Si calcola che circa uno studente italiano su cinque incontri, nel corso della sua vita scolastica, problemi che impediscono o rallentano il normale processo di apprendimento. Per contrastare questo delicato problema presente anche nel Veneto, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato l’assegnazione di un contributo di 35 mila euro a favore di un progetto che prende in carico studenti veneti con questi problemi da parte di esperti della Fondazione Edimar di Padova.

La Fondazione, infatti, ha avviato da alcuni anni un’attività specifica nel settore istituendo un Centro regionale sulle difficoltà di apprendimento. Ne dà notizia lo stesso Assessore veneto spiegando che il contributo regionale fa parte delle iniziative comprese nel Fondo regionale per le politiche sociali svolte da enti e organismi che promuovono attività non lucrativa di utilità sociale, secondo quanto previsto dalla legge regionale11 del 2001. «Non sfugge a nessuno – spiega Valdegamberi – che il benessere del minore a scuola non è legato solo alla possibilità di un positivo rendimento scolastico, ma investe tutta la personalità e la difficoltà scolastica è spesso sintomo di un malessere più profondo. Il progetto di contrasto alle difficoltà di apprendimento scolastico portato avanti dal centro regionale della Fondazione Edimar - fa presente Valdegamberi – che si intitola significativamente ‘posso imparare ad imparare’, in due anni di attività, si è rivolto al trattamento di un centinaio di ragazzi di scuola elementare e media nel territorio di Padova, Chioggia e Treviso.

L’obiettivo che si pone ora, anche con l’aiuto concreto della Regione, è quello di attivare uno sportello stabile di consulenza rivolto ad educatori, insegnanti, genitori e di realizzare attività di ricerca applicata in accordo con l’Università di Padova. Insomma – conclude l’Assessore – le difficoltà di apprendimento sono superabili se si creano le condizioni favorevoli per un intervento di forte pregnanza educativa unita alle indispensabili competenze specifiche richieste. con lo scopo di non trattare questi ragazzi come ‘diversi’ all’interno del mondo scolastico e di non farli rimanere ai margini della vita scolastica e sociale ma di fargli superare gli ostacoli e valorizzando l’autostima».