10 ottobre 2024
Aggiornato 00:00
Da domani inizia la «Settimana mondiale dell'acqua»

Acqua: la sprechiamo?

Il 71% del globo terrestre è ricoperto di acqua. Sembrerebbe sufficiente per evitare carenze, conflitti ed epidemie

Da domani inizia la «Settimana mondiale dell'acqua», indetta dall'Istituto Internazionale per le Acque di Stoccolma (Svezia). Circa 1,4 miliardi di persone non ha acqua potabile a sufficienza, 1 miliardo beve acqua non sicura, 3,4 milioni muoiono ogni anno per malattie trasmesse dall'acqua. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito la soglia minima del fabbisogno idrico per persona in 1700 metri cubi di acqua all'anno (per usi idropotabili, irrigui, industriali, energetici). E' così impossibile avere acqua potabile?

Il 71% del globo terrestre è ricoperto di acqua. Sembrerebbe sufficiente per evitare carenze, conflitti ed epidemie. Purtroppo le acque dolci rappresentano solo il 2% dell'acqua disponibile mentre il restante 98% è acqua salata. Di quel 2%, l'acqua utilizzabile è solo l'1%, perché il resto sta nei ghiacci polari (75%) o nel sottosuolo (24%), ed è mal distribuita e mal utilizzata. Se per le esigenze di vita bastano 2,5 litri al giorno, in realtà nel nostro Paese ne consumiamo ben 215. Vediamo la ripartizione.

1. Il 23% per pulizie personali (bagno, doccia, denti e mani); 2. il 14% per lavaggio (vestiti, biancheria, piatti e pentole); 3. il 13% per usi di cucina (cottura); 4. il 28% negli sciacquoni di gabinetto; 5. il 14% nelle annaffiature; 6. l'8% in perdite di impianti.
Siamo quindi responsabili del cattivo uso di una risorsa indispensabile? In parte sì, ma il nostro apporto al consumo è minimale. La Fao ha calcolato che su 5000 chilometri cubi di acqua consumati nel mondo, circa 3.500 vanno all'agricoltura, 1.000 circa all'industria e circa 200 agli usi civili. Dunque il maggior consumo è quello agricolo e in questo settore si dovrebbero sfruttare sistemi di irrigazione più razionali. C'e' poi l'acqua salata che potrebbe essere utilizzata con opportune tecniche di desalinizzazione, le quali potrebbero essere sviluppate per l'abbattimento dei costi. Certo è che fa impressione pensare che ogni volta che giriamo la leva dello sciacquone buttiamo via circa 8 litri di acqua potabile.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc