23 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Minori. Valdegamberi: «Necessaria forte ‘governance’ servizi protezione minori»

Regione approva linee indirizzo per sviluppo omogeneo servizi e risposta a cambiamenti sociali

«E’ necessaria nel Veneto una forte ‘governance’ del sistema di tutela dei minori vista ormai la dimensione dei processi e dei cambiamenti in atto ma anche la rilevanza economica che i problemi relativi alla protezione e tutela del minore hanno assunto nel tempo. Basti ricordare che la Regione Veneto spende 20 milioni di euro l’anno per l’accoglienza dei minori in famiglie affidatarie e in comunità. Per questo, dopo l’approvazione delle Linee Guida per la protezione e tutela dei minori approvate dalla Giunta veneta nel marzo scorso, ora intendiamo dare ad esse concreta attuazione con le linee di indirizzo regionali per lo sviluppo dei servizi di protezione di tutela dei bambini e degli adolescenti per il biennio 2009-2010».

Lo afferma l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi informando che la Giunta veneta, su sua proposta, ha approvato il provvedimento che definisce una struttura organizzativa e programmatoria capace di sostenere ed accompagnare lo sviluppo dei servizi regionale per la protezione, cura e tutela dei bambini e dei ragazzi e di dare indicazioni per il recepimento concreto delle Linee guida per la protezione e tutela, già approvate, ma anche delle prossime linee guida per l’affidamento familiare e degli orientamenti nei rapporti tra scuola e servizi territoriali. «La Regione Veneto ha creato in anni di lavoro legislativo e sul territorio un modello veneto di protezione dei minori molto avanzato a livello nazionale. Ma vogliamo andare avanti e l’approvazione delle linee di indirizzo regionali risponde al raggiungimento di questa ulteriore mèta, per individuare un quadro di riferimento unitario, capace di garantire in tutto il territorio regionale alti livelli di qualificazione dell’intervento e effettività dei diritti dei minori».

Con questi obiettivi , il provvedimento promosso da Valdegamberi, costruisce nella Direzione Regionale Servizi Sociali un «Gruppo istituzionale di Regia e Coordinamento che dovrà seguire la concretizzazione della Linee di indirizzo regionale che proseguiranno, in estrema sintesi, l’impegno della Regione sul contrasto dell’istituzionalizzazione, suo sviluppo dell’affido familiare, sul rafforzamento dei centri terapeutici interprovinciali contro l’abuso e il maltrattamento, sul sostegno dei Comuni per il pagamento delle rette dei minori ospitati in case famiglia o case alloggio, sulle attività formative degli operatori, sullo sviluppo dell’adozione, all’attuazione del sistema dell’accreditamento delle strutture di accoglienza».