20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Sociale

Disabili, Valdegamberi: «4,8 mln euro a sostegno spese trasporto nei centri diurni»

«Mi appello ai Comuni: investite risparmi ottenuti nel settore disabilità non in altri»

La Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deliberato un contributo di 5,8 milioni di euro a sostegno delle spese di trasporto e di vitto che le famiglie devono sostenere per i congiunti disabili ospitati nei centri diurni. In specifico, per l'anno 2008, ai 259 CEOD (Centri Educativi Occupazionali Diurni) del territorio regionale che accolgono ogni giorno i 5676 disabili gravi e gravissimi in età post-scolare che li frequentano, sono destinati 4,8 milioni di euro del contributo complessivo mentre un milione di euro è destinato al supporto di situazioni particolari che coinvolgano i beneficiari.

Ne dà notizia lo stesso Valdegamberi ricordando che l’iniziativa, che il Veneto ha adottato per primo in Italia con l’articolo n.55 della legge regionale n. 7 del 1999, si inserisce «in un quadro di interventi tesi ad evitare il più possibile il ricovero di disabili in istituti, aiutando anche finanziariamente gli sforzi che compiono le famiglie per tenerli in casa. I Ceod sono strutture semiresidenziali e svolgono un importante sostegno della domiciliarità, rappresentando inoltre un efficace mezzo di contrasto della istituzionalizzazione precoce, di promozione delle potenzialità di autonomia personale dei disabili interessati e di supporto e di sollievo del carico assistenziale sulle spalle delle famiglie, favorendo le relazioni sociali con l'ambiente e il conseguimento di capacità lavorative in rapporto alle potenzialità e attitudini. Da quest’anno – sottolinea Valdegamberi –ii trasporti di queste persone ai Ceod sono considerati prestazioni sociosanitarie e i costi sono a carico del bilancio regionale per i due terzi con conseguente notevole sgravio finanziario per i Comuni. Mi rimetto alla responsabilità dei Sindaci affinché le risorse risparmiate rimangano nel settore sociale migliorando l’offerta di servizi per la disabilità e non siano invece destinate ad altri settori».

I 4,8 milioni euro sono ripartiti tra le Ullss secondo il numero degli utenti dei CEOD. La ripartizione del contributo per il 2008 alle Aziende Ullss è il seguente: 121 mila euro all’Ulss n.1 Belluno per 144 disabili ospitati nei 4 centri diurni; 67 mila euro all’Ulss n.2 Feltre per 79 disabili in 5 centri diurni; 137 mila euro all’Ulss n.3 Bassano per 162 utenti disabili in 5 centri; 161 mila euro all’Ulss n.4 ovest vicentino per 191 utenti in 10 centri diurni, 237 mila euro all’Ulss n.5 alto vicentino per 281 utenti in 17 centri diurni, 399 mila euro all’Ulss n.6 Vicenza per 473 utenti in 21 centri diurni, 245 mila all’Ulss n.7 di Pieve di Soligo per 291 utenti in 11 centri diurni, 300 mila euro all’Ulss n.8 di Asolo per 355 utenti in 16 centri diurni, 402 mila euro all’Ulss n. 9 di Treviso per 476 utenti in 23 centri diurni, 217 mila euro all’Ulss n. 10 Veneto orientale per 257 utenti in 13 centri, 188 mila euro all’Ulss n.12 Veneziana per 222 utenti in 11 centri diurni, 203 mila euro all’Ulss n.13 di Mirano per 241 utenti in 15 centri diurni, 139 mila euro all’Ulss n.14 di Chioggia per 165 utenti in 5 centri, 276 mila euro all’Ulss n.15 Alta padovana per 327 utenti in 9 centri, 473 mila euro all’Ulss n.16 di Padova per 561 utenti in 22 centri, 190 mila euro all’Ulss n.17 di Este per 226 utenti in 8 centri, 99 mila euro all’Ulss n.18 di Rovigo per 118 utenti in 5 centri, 33 mila euro all’Ulss n.19 di Adria per 39 utenti in 2 centri diurni, 503 mila euro all’Ulss n.20 di Verona per 596 utenti in 30 centri diurni, 144 mila euro all’Ulss 21 di Legnago per 170 utenti in 9 centri, 255 mila euro al’Ulss n.22 di Bussolengo per 302 utenti in 18 centri diurni.