20 aprile 2024
Aggiornato 03:30

Solidarietà padana per i bimbi iracheni

Continua l’impegno dell’Umanitaria Padana Onlus in favore della popolazione irachena, con un nuovo caso di intervento umanitario a carattere sanitario nell’ambito del progetto «Guerrieri per la Pace», attivo dal 2003 in sinergia con i Ministeri della Difesa e degli Affari Esteri. Da Domenica, Kadem, un piccolo paziente iracheno di 7 anni proveniente da Ash Shatra, cittadina a Nord di Nassiriya nella Provincia di Dhi Qar, si trova ricoverato presso il Policlinico di Milano per un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva.

A seguito di un infortunio domestico in cui aveva riportato gravi ustioni sul viso, sulle mani e sul corpo, il bimbo era stato portato una prima volta in Italia nel 2006 dai militari italiani allora impegnati nell’operazione di Antica Babilonia, beneficiando di un primo intervento risolutivo presso l’Ospedale di Cesena. Il bimbo era quindi rientrato in Iraq con la famiglia e, benché irrimediabilmente segnato, aveva potuto riprendere una vita abbastanza normale. Con la crescita, tuttavia, è sorta la necessità di ulteriori interventi. Nonostante da tempo nel Sud dell’Iraq non vi siano più truppe italiane, la madre del bimbo si è attivata con molta determinazione per riuscire a ricontattare il Gen.Giovan Battista Borrini, che in qualità di Comandante della Brigata Garibaldi aveva seguito la prima volta il caso, e per vie incredibili ce l'ha fatta. Il Gen. Borrini, con cui avevamo già cooperato in Iraq nel 2003, ci ha chiamati e subito ci siamo messi all'opera. E' così che, grazie alla disponibilità del Dott. Lorenzo Gabetta Responsabile dell’Unità Semplice Chirurgia Plastica del Bambino presso la Fondazione IRCCS Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena di Milano - e all’impegno concreto della Presidenza e dell’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia, siamo riusciti ad organizzare il viaggio della speranza.

Attraverso il supporto dell’Ambasciata italiana in Iraq e del COI-Difesa, il nostro Kadem ha potuto raggiungere Pisa da Baghdad, accompagnato dalla madre e dal fratello, su voli prepianificati C130 e poi da Pisa con noi fino a Milano. Cogliamo l’occasione per ringraziare anche l’opera Don Calabria di Milano e la Piccola Famiglia Onlus di Busto Arsizio che ci supportano nell’ospitalità pre e post-ospedaliera. Nei prossimi giorni è previsto l’intervento chirurgico che si propone di migliorare la qualità della vita del piccolo.