19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
impresa

Startup a quota 6752, agli stranieri piace l'Italia

Le imprese innovative fondate da stranieri in Italia crescono nell'ultimo anno del 72%. Buono anche l'incremento delle startup in rosa

MILANO - Si può dire che il 2016 sia stato effettivamente l’anno delle startup. Al 2 gennaio 2017 sono 6752 le startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese con un aumento del 31% rispetto all’anno scorso. Ottima la performance dell’Umbria e della Valle d’Aosta che registrano una variazione percentuale del 55% per ciò che riguarda la nascita di startup.

Agli stranieri piace l’Italia
Un dato interessante è quello relativo alla presenza di startup straniere sul territorio italiano che crescono, nell’ultimo anno, del 72%, soprattutto nei settori della produzione di software e consulenza informatica. Il trend è confermato anche dai dati rilasciati dal programma Italia Startup Visa – lanciato nel giugno del 2014 per semplificare la procedura di erogazione del visto per lavoro autonomo a favore dei talenti non UE che propongono di avviare una startup innovativa in Italia. Tra settembre e dicembre il programma ha visto la registrazione di 29 nuove candidature. Seppur in lieve diminuzione tendenziale rispetto alle 37 pervenute nel quadrimestre precedente, anche questo periodo conferma la svolta espansiva del 2016, che con le sue 99 candidature totali supera significativamente la somma complessiva, pari a 62, fatta registrare nei 18 mesi precedenti. I 161 candidati al programma provengono da 32 Paesi diversi. Tra questi figurano tre new entry: Malesia, Turchia e Taiwan. La Russia, con 41 candidature, conferma la posizione di Paese più rappresentato; seguono Cina (20, di cui ben 18 nel 2016), Stati Uniti e Pakistan (17) e Ucraina (15).

Un’Italia di imprenditori giovani
Inoltre sono sempre più i giovani under 35 che scelgono di aprire un’impresa innovativa, con una percentuale che, rispetto allo scorso anno, aumenta del 24%. Secondo i dati di InfoCamere nascono ogni giorno in Italia 300 imprese guidate da giovani. «L’intraprendenza dei nostri giovani mantiene positiva la dinamica della nati-mortalità delle imprese - ha detto il presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello -. In questi 6 anni tanto difficili per il nostro Paese, abbiamo visto questo dato incoraggiante che va sostenuto. Occorre puntare su innovazione, digitale, semplificazione amministrativa e avvicinare la scuola all’impresa». Buona anche la compagine delle startup al femminile che crescono del 37%.
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