25 aprile 2024
Aggiornato 08:00
intelligenza artificiale

Un bot ti aiuta ad annullare le multe

Il bot comprende il linguaggio umano, è in grado di studiare il caso nei minimi dettagli e presenta online l’appello per la multa all’agenzia che gestisce i parcheggi, eludendo quindi la necessità di rivolgersi a un avvocato

LONDRA - Pensate a come sarebbe se poteste annullare le multe direttamente dal vostro smartphone, sempre che - almeno secondo voi - siano multe contestabili. Magari la segnaletica non era evidente e avete parcheggiato in una zona in cui non potevate farlo. Magari la Ztl non era indicata come avrebbe dovuto. Insomma: avete preso una multa ingiustamente e ora non ci state proprio a pagare l’ingente somma. A Londra e New York è stato inventato un piccolo bot (una chat) in grado di annullare le multe. Una trovata che sta facendo impazzire le forze dell’ordine, ma che in Italia, pensate un po’, non funziona.

Un bot annulla le multe
L’app si chiama DoNotPay è stata ideata da un 19enne di Standford ed è a tutti gli effetti una chat automatica. Partendo da una serie di domande il bot aiuta l’utente a impugnare la pratica. In soli due anni di vita l’applicazione ha affrontato 250mila casi sciogliendone ben 160mila. Un vero e proprio record, dato che il tasso di efficacia si attesa intorno al 64% e che sta mettendo a dura prova la polizia di Londra e di New York: nel 2015 DoNotPay ha tolto alle casse comunali delle due metropoli ben 2 miliardi di dollari. «Credo che le persone multate per divieto di sosta vadano tutelate – ha detto l’ideatore – spesso, infatti, non si rendono conto di stare violando la legge mentre le autorità locali hanno fatto dei parcheggi una sicura fonte di ricavi». E, del resto, come dargli torto.

L’importanza dei bot
Il bot, di fatto, comprende il linguaggio umano, è in grado di studiare il caso nei minimi dettagli e presenta online l’appello per la multa all’agenzia che gestisce i parcheggi, eludendo quindi la necessità di rivolgersi a un avvocato (e con tanto di risparmio). L’ideatore, che ha conquistato Londra e New York, ha intenzione di estendere il servizio anche a Seattle, nello stato di Washington. La vera innovazione qui, non sta tanto nella possibilità di annullare le multe, quando piuttosto che sia proprio un bot a farlo. Un’intelligenza artificiale in grado di capire il linguaggio umano, di adattarsi a più ipotesi e possibilità, per poi, infine, presentate un risultato che, come conferma il 64% di efficacia, risulta essere molto prossimo alla realtà dei fatti. Questa applicazione ci fa quindi capire come i bot siano davvero un sistema sul quale puntare in futuro. Molte grandi aziende lo stanno già facendo. Come Facebook che ha recentemente sviluppato nuove funzionalità per i bot di Messanger. Molti saranno i campi di applicazione di questa muova intelligenza artificiale. L’ideatore di DoNotPay è, infatti, già impegnato su un bot che aiuta i rifugiati a richiedere facilmente asilo. Tematiche sociali, quindi, e non puramente commerciali.