24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
come l'innovazione cambia il cinema

Cinema, sale per poter chattare e realtà virtuale: è rivoluzione

Sale esclusive per poter chattare con lo smartphone e l'avvento della realtà vituale. Ecco come l'innovazione cambierà il cinema

Come l'innovazione cambia il cinema
Come l'innovazione cambia il cinema Foto: Shutterstock

NEW YORK - Un cinema dove si potrà chattare con lo smartphone o una sala cinematografica per immergersi nella realtà virtuale. Da una parte l’esigenza di soddisfare le esigenze sociali di una generazione (quella dei millenials) e di adattarsi a un fenomeno globale, dall’altra il bisogno spasmodico della tecnologia - quella dei visori VR - per immergersi completamente della pellicola, per essere attori, foreste, fiumi e città. Se è vero che l’innovazione tocca ogni sfera di questo mondo, allora anche il cinema uscirà da questa rivoluzione digitale completamente stravolto.

Ad Amsterdam il primo cinema in realtà virtuale
E forse un po’ già lo sta facendo. Sì, perché per quanto riguarda l’aspetto della realtà virtuale ad Amsterdam è stato da poco aperto il primo cinema europeo in realtà virtuale. Niente schermo gigante, ma una sala dove sedersi e vedere mezz’ora di filmati realizzati in 3D. Unico accessorio obbligatorio è il visore 3D, nel caso del cinema di Amsterdam i Samsung Gear VR e, senza dimenticare, una cuffia Sennheiser HD 201. E in questo modo si entra totalmente dentro una scena, si seguono i dettagli, la zona d’ombra che non vedremmo e di cui non ci accorgeremmo neppure se fossi davanti a uno schermo 2D. Ormai è un dato di fatto: la realtà virtuale - all’inizio sono per gli «smanettoni» del gaming - sta virando sempre più verso un filone di massa, che in un modo o nell’altro affascina tutti.

Sale con wi-fi per usare lo smartphone
E poi c’è da considerare anche l’esigenza dei giovani, di quelle generazioni che i film li guardano in streaming sul pc o addirittura sul cellulare e proprio dal cellulare non riescono a separarsi. Un fenomeno sociale di una portata globale, un vero e proprio fenomeno culturale di questo millennio. E anche loro - i millenials - sono una fetta di mercato consistente che le grandi catene di cinema non possono certo lasciarsi sfuggire. E parte un po’ anche da questo presupposto la trovata dell’ama Entertainement, la società che controlla Amc Teatres, una delle più importanti catene di cinema statunitensi. L’idea è quella di dotare le sale cinematografiche di una zona riservata ai millenials, coloro che non riescono a stare neppure un minuto senza smartphone. Un zona riservata per non essere d’intralcio alle vecchie generazioni, quelle che vogliono ancora guardarsi un film in santa pace senza essere accecati dalla luce dello smartphone del vicino di poltrona. Un progetto ambizioso che va ben ponderato poiché «rischia» di cambiare totalmente il modo di concepire il cinema al giorno d’oggi e nei tempi che verranno.

Innovazione e cinema
Insomma, sono finiti i tempi in cui, la domenica sera, si andava a vedere un film con tanto di pop corn e patatine e finiva lì. Dopo l’avvento degli occhialini 3D, siamo passati alla realtà virtuale e in futuro potremo addirittura sale con wi-fi gratuito e veloce per connetterci a Internet mentre guardiamo un pellicola. Possiamo essere praticamente noi gli attori della pellicola. Chissà: tra qualche anno potremo persino decidere di cambiare il finale a nostro piacimento, secondo le sensazioni del momento. Del resto, l’innovazione è imprevedibile.