26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Call aperta fino all'8 marzo

42Accelerator, il programma per startup che ti porta dagli investitori

Un programma di accelerazione che aiuta le startup ad ottenere nel più breve tempo possibile il proprio product market fit. La call è aperta fino all'8 marzo. Ecco chi può partecipare.

TORINO - Sei mesi di lavoro accompagnati e collaudati da esperti del settore, da 25mila a 50mila di euro di finanziamento, risorse e spazi da sfruttare come punto strategico (rigorosamente gratis), supporto legale, finanziario e amministrativo, perché «fare impresa in Italia è un gran casino, ma con i consulenti giusti, realizzare il proprio sogno diventa più facile». Spazi, persone, conoscenze e fondi. Quattro parole per riassumere 42Accelerator, il programma di accelerazione tutto torinese nato ai piedi della Mole Antonelliana che lancia la sua seconda «Call» aperta fino all’8 marzo e rivolta a startup earlystage. Fondato da un gruppo di giovani imprenditori e business angel, 42Acceleretor, offre un programma di accelerazione tra i più prestigiosi, al quale partecipano non solo startupper italiani, ma anche stranieri.

Come partecipare alla Call di 42Accelerator
«Per partecipare alla nostra call è necessario avere degli importanti requisiti di prontezza - afferma Irene Cassarino, direttrice di 42Accelerator -. Innanzitutto un team completo, all’interno del quale vi siano tutte le competenze necessarie per lo sviluppo della startup. L’aver già sviluppato un prototipo che ci conferma quindi la reale possibilità di successo sul mercato e un primo insieme di early adopters che stanno già sperimentando il prototipo». La call, che si chiude l’8 marzo, permetterà di selezionare massimo 10 startup le quali saranno sottoposte a 4 mesi di lavoro per raggiungere il product market fit e per i restanti 2 mesi saranno accompagnate nel primo fund raising. L’idea di 42Accelerator è quella di velocizzare le prime fasi del product market fit che costituiscono la prima causa di fallimento delle startup. I fondi investiti - da 25mila a 50mila - servono appunto per superare questa prima fase, relativa alla ricerca del proprio modello di mercato e business.

Dopo i 6 mesi di accelerazione
«Al momento abbiamo un formato orizzontale nella ricerca di startup, ma svilupperemo presto un modello che sia, invece, verticale - continua Irene -. E’ importante per ogni impresa e programma di accelerazione che la segue connettersi col tessuto imprenditoriale del territorio. A Torino, ad esempio, le startup di meccatronica avrebbero sicuramente più successo rispetto ad altri progetti perché il mercato si fonda principalmente su questo settore. La maggior parte di startup però riguarda il mondo digital, l’applicazion, il gaming e l’Internet of Things». Dopo i 6 mesi di lavoro dove i founder di 42Acceleretor aiutano le imprese a crescere arriva il confronto con il mondo degli investitori istituzionali, molto importante per la riuscita finale del progetto. «Aiutiamo ad aprire porte - dice Irene -. E’ importante che i giovani imprenditori imparino a presentare le loro startup agli investitori e riescano a chiudere accordi. Siamo prima di tutto noi stessi imprenditori e questa è la principale differenza con tutti gli incubatori che troverete in Italia, e lo facciamo prima di tutto perché ci piace lavorare con voi ed aiutarvi ad avere successo».

Info
La call si chiude l’8 marzo ed è rivolta a startup earlystage d'Italia e internazionali. Per tutte le info visitare la pagina della call, il sito di 42acceleretor, oppure parlate direttamente con Irene che saprà fornirvi tutte le indicazioni utili per il vostro sogno.