5 ottobre 2024
Aggiornato 08:30
Con il calo di vendite di PC

Fatturato giù per IBM e Intel

Ricavi scendono del 5,4% per Ibm e del 5% per Intel. «I risultati del terzo trimestre riflettono un contesto economico difficile», ha avvertito l'amministratore delegato Paul Otellini, sottolineando che «il mondo della tecnologia è nel bel mezzo di un periodo di cambiamento»

NEW YORK - I colossi tecnologici Ibm e Intel hanno riportato un calo dei ricavi nel terzo trimestre dell'anno, ma al di sopra delle attese degli analisti. Ibm ha messo a segno 3,8 miliardi di dollari di utili netti, leggermente oltre alle stime, su un fatturato di 24,75 miliardi di dollari, in calo del 5,4 per cento, che ha invece deluso gli analisti.
L'azienda ha registrato un utile per azione, escludendo spese straordinarie, di 3,62 dollari, e ha ribadito che prevede almeno 15,1 dollari per azione di utili nell'intero 2012. Il margine lordo è aumentato inoltre dal 46,5 al 47,4 per cento. «Il futuro ci riserva buone opportunità grazie al lancio di nuovi prodotti nel quarto trimestre», ha avvertito l'amministratore delegato e presidente Ginni Rometty.

CALO DEL 5% PER INTEL - Intel, nello stesso periodo, ha riportato un fatturato di 13,5 miliardi di dollari, in calo del 5 per cento dall'anno scorso, ma leggermente sopra alle stime. L'utile netto è invece sceso del 14 per cento a 3 miliardi di dollari. L'azienda, leader nella produzione di processori, ha detto di aver risentito di un calo dell'acquisto di computer, soprattutto dalle aziende, e di una riduzione della gamma di Pc offerti dalle società tecnologiche.
«I risultati del terzo trimestre riflettono un contesto economico difficile», ha avvertito l'amministratore delegato Paul Otellini, sottolineando che «il mondo della tecnologia è nel bel mezzo di un periodo di cambiamento».