28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Consuma poca energia ed è sempre in movimento

Dal Giappone, pesci robot per esplorare i fondali

L'obiettivo degli scienziati giapponesi è il pesce robot autosufficiente per alcuni giorni, in modo tale poterlo utilizzare per l'esplorazione dei fondali marini o per esaminare anche all'interno relitti altrimenti irraggiungibili

OSAKA - Un gruppo di ricercatori dell'università giapponese di Osaka ha messo a punto un «pesce robot» alimentato da una cella a combustibile a polimero solido di forma cilindrica. Il robot, lungo dieci centimetri, simula i movimenti di un normale pesce: oltre a spostarsi agevolmente sul piano orizzontale può muoversi in alto e in basso orientando le sue pinne. Per questo, gli basta pochissima energia: sono sufficienti 10 milliwatt per far muovere la pinna caudale che produce il movimento.
L'obiettivo degli scienziati giapponesi è il pesce robot autosufficiente per alcuni giorni, in modo tale poterlo utilizzare per l'esplorazione dei fondali marini o per esaminare anche all'interno relitti altrimenti irraggiungibili. Per questo, è prevista l'installazione di una videocamera per la raccolta delle immagini.