28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
La teoria della gravità ora in rete

In rete l'incontro di Newton con la mela

Alla portata di un vasto pubblico, annuncia la Royal Society

LONDRA - Una relazione del 18esimo secolo che spiega come un frutto aiutò Isaac Newton a sviluppare la teoria della gravità è stata pubblicata sul web. Grazie a una scansione, l'esile manoscritto di carta per la prima volta è alla portata di un vasto pubblico.

L'incontro di Newton con la mela è tra gli aneddoti scientifici più famosi, e oggi si può leggere di pugno di William Stukeley, contemporaneo di Newton. Era un pomeriggio di primavera del 1726, narra Stukeley, quando Newton raccontò la storia della mela, durante un té all'ombra di alberi carichi del frutto di Eva. Il concetto di gravità, spiegò quel giorno Newton, gli era venuto in mente poco dopo il 1660, mentre sedeva proprio sotto un melo: «avvenne per la caduta di una mela, mentre era seduto a riflettere. E perché le mele cadono perpendicolarmente al terreno, si chiese? Perché non di lato, o verso l'alto, ma sempre verso il centro della terra?» la Royal Society britannica ha annunciato oggi che questo documento è stato messo online assieme agli appunto del rivale scientifico di Newton, Robert Hooke. Entrambi i testi erano stati persi da secoli e sono stati ritrovati recentemente in una casa in Inghilterra. Gli utenti potranno consultarli sul sito con lo stesso software che consente agli appassionati di visionare alcuni manoscritti scansionati presenti alla British Library, da Leonardo a Jane Austen.